VIDEO/ SPECIALE TERREMOTO ’80 – Davvero nessuno ha dimenticato

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23 novembre 1980, ore 19:35. Una fortissima scossa sismica di magnitudo 6.9, della durata di 90 secondi, colpisce le province di Avellino (103 comuni), Salerno (66) e Potenza (45), provocando tremila vittime, diecimila feriti e quasi trecentomila sfollati.

Ad arrivare sui luoghi della tragedia, il pomeriggio successivo, anche il presidente della Repubblica Sandro Pertini.

Il Capo dello Stato denunciò con forza il ritardo e le inadempienze dei soccorsi, che sarebbero arrivati in tutte le zone colpite solo cinque giorni dopo.

“Sono tornato ieri sera dalle zone devastate dalla tremenda catastrofe sismica, dove ho assistito a spettacoli che mai dimenticherò… E ho constatato che non vi sono stati quei soccorsi immediati che avrebbero dovuto esserci. Ci sono state mancanze gravi e chi ha mancato deve essere colpito… Non servono nuove leggi, le leggi che ci sono devono essere applicate… A distanza di tredici anni dal terremoto nel Belice non sono state ancora costruite le case promesse. Eppure allora furono stanziate le somme necessarie. Dove è finito questo danaro? Chi ha speculato sulla disgrazia del Belice?”.

Parole che oggi appaiono più che mai come un monito. Davvero nessuno ha dimenticato.