Caposele, la matassa protagonista ai Mercatini di Natale

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Si svolgerà a partire dal 30 novembre, l’ottava edizione del Mercatino di Natale di Caposele, con la relativa
cerimonia di accensione dell’abete più alto d’Europa. Tra i tanti stand dislocati su tutto il corso del piccolo
comune irpino, non potevano certo mancare i tre PAT (prodotti agricoli tradizionali), orgoglio e vanto di
ogni caposelese.

Di cosa si tratta? Le matasse, come indica il nome, sono la tipica pasta fatta a mano di
semola di grano duro e farina 00, impastate con acqua, lavorate a lungo ed allungate a formare un
lunghissimo filamento continuo, senza nessuna interruzione. Si lavora fino a che il filo non si è ridotto a
pochi millimetri di diametro e si rotola sulle mani come si farebbe con una matassa di lana (da qui il nome)
.. ma mica è finita qui? A questo punto si mette in gioco tutta l’esperienza delle massaie che con entrambe
le mani eseguiranno un lavoro di “spremitura”, aiutandosi con farina di mais, affinché non si attacchi tutto,
e “sbattitura”, in questo modo la pasta, continua ad assottigliarsi, acquisendo anche quella rugosità che
accoglierà ottimamente il condimento; spesso ceci e peperoni cruschi, sfitti in olio aromatizzato. Se il
procedimento vi è sembrato complicato o difficile, niente paura! 2 sono le soluzioni: Venite a provarle
presso i nostri stand, oppure cimentatevi a realizzarle da voi, presso il “Laboratorio”, dove le bravissime
signore sapranno indicarvi il giusto procedimento.
Gli Amaretti, sono i tipici dolcetti della tradizione caposelese. Solo tre ingredienti per una deliziosa bontà:
nocciole locali, tostate e macinate grossolanamente, zucchero e uova. Semplicità e gusto esclusivi a portata
di tutti che potrete degustare presso il nostro stand!
Il “muffletto” è un pane tipico, anch’esso simbolo della tradizione contadina. Il semplice impasto di farina
con aggiunta di patate schiacciate, sale ed acqua. Le pagnotte molto morbide, dal sapore delicato e dal
profumo unico, vanno consumate freschissime, quasi appena sfornate e farcite a seconda la propria
fantasia, ma, se possiamo darvi un consiglio, provatele con frittate o con la mortadella: non saprete più
farne a meno!
La tradizione della cucina povera dei nostri nonni, giunta fino ai nostri giorni e presentata ed offerta per
essere apprezzata anche agli ospiti del Mercatino di Natale il 30 novembre e 1 dicembre.