Avellino, serenità cercasi in attesa della svolta societaria

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di Claudio De Vito. Alta tensione verso Avellino-Rieti, sfida che in casa biancoverde ha assunto un valore delicato alla luce dei quattro k.o. di fila che hanno azzerato l’iniziale effetto Capuano. Servirà la massima attenzione contro un avversario difficile da decifrare soprattutto sul piano fisico e mentale. Il Rieti infatti è tornato ad allenarsi oggi quasi dopo due settimane: la voglia di rivalsa c’è, la condizione meno.

Ci sono tutti gli estremi della partita-trappola domenica al Partenio-Lombardi e, come se non bastasse, si è aggiunto qualche attrito all’interno dello spogliatoio nei confronti dell’allenatore. A qualche elemento della rosa infatti non sarebbero andate giù le esternazioni post-derby di Capuano, che aveva puntato il dito contro i suoi per l’atteggiamento poco coriaceo tenuto nel rettangolo di gioco del “Pinto”. Il tutto alla ripresa degli allenamenti di ieri.

Benzina sul fuoco di una crisi nera di risultati, nervi tesi che oggi – nell’arco delle due sedute al Partenio – non sono venuti fuori. Troppo importante l’appuntamento di domenica per lasciarsi andare a fratture che anche la debolezza società contribuisce a creare. Allarme rientrato? Lo diranno soltanto i novanta minuti contro il Rieti che l’Avellino affronterà con un Parisi in più e Micovschi pronto a tornare in mezzo.

Potrebbe trattarsi dell’ultima partita targata Sidigas perché la cordata Martone, coordinata dall’avvocato Eduardo Chiacchio nelle vesti di consulente, insiste e potrebbe avviarsi verso il closing già la prossima settimana. I tempi per l’atto finale sarebbe maturi e anche le idee di mercato in caso di insediamento della nuova società che avrebbe in Filippo Polcino il suo direttore sportivo. Nel mirino ci sarebbe l’attaccante italo-brasiliano Matteo Brunori Sandri, che a gennaio rientrerebbe al Parma dal prestito al Pescara. Gli abruzzesi, a loro volta, avrebbero messo gli occhi su Micovschi.