Cavese-Avellino, Karic ancora fuori. Prevendita: pronto l’esodo al “Menti”

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di Claudio De Vito. Avellino in campo già al mattino per smaltire le fatiche post Virtus Francavilla e proiettarsi all’immediato futuro chiamato Cavese. Le due sconfitte casalinghe di fila hanno frenato la corsa dei biancoverdi che ora cercano il riscatto al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, teatro domenica alle 15 del match con i metelliani allenati dall’ex Salvatore Campilongo.

Per l’occasione Giovanni Ignoffo dovrà rinunciare ancora a Nermin Karic che sta smaltendo uno stiramento e dovrebbe essere nuovamente a disposizione per il successivo appuntamento con il Rende. Qualche chance di andare in panchina la nutre invece Luca Palmisano, anche lui alle prese con un problema muscolare in via di risoluzione. Al derby dunque l’Avellino arruolerà gli stessi uomini dello sfortunato doppio turno casalingo e probabilmente anche con lo stesso modulo.

Troppo poco infatti il tempo per lavorare sulla transizione al 4-4-2 dal primo minuto. Più opportuno, a detta dello stesso Ignoffo, utilizzarlo come piano B in corso d’opera, a maggior ragione quando – come ieri e domenica scorsa – ci si ritrova a dover inseguire l’avversario tra l’altro con quello che un 4-2-4 a tutti gli effetti. E’ un fatto di situazioni di gioco e di tipologia di partita che porteranno il tecnico di Monreale a confermare il 5-4-1.

Cambieranno gli interpreti. Si parte dal dualismo Abibi-Tonti tra i pali. In difesa, salvo sorprese legate alle condizioni fisiche, si rivedrà capitan Morero al posto di Zullo sacrificato ieri dopo 45′ per apportare il correttivo tattico. A centrocampo Rossetti tornerà quasi sicuramente sull’esterno mancino lasciando il posto in mezzo a De Marco. Albadoro e Charpentier si contenderanno il posto di unico interprete avanzato.

Intanto i tifosi, nonostante la delusione del momento, sono pronti a sostenere in massa la squadra. Circa ottocento i biglietti che dovrebbero essere messi in vendita nelle prossime ore secondo le modalità che saranno stabilite dal Gos. L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive non ha ravvisato profili di rischio per l’incontro che vedrà sì protagoniste due tifoserie amiche, ma pur sempre nello stadio di una piazza rivale di quella irpina.