Alfredo Picariello – Tutela, prevenzione e promozione. Sono le tre parole chiave per rilanciare ulteriormente un polmone verde non solo della provincia di Avellino, ma di tutta la Campania e, molto probabilmente, dell’intero Mezzogiorno d’Italia, ovvero il Parco del Partenio. Un dono della natura che attraversa 22 comuni tra Irpinia, Sannio e Casertano. L’ente si è messo con solerzia al lavoro, grazie all’impulso dato dalla presidenza di Francesco Iovino. Ieri, nello splendido Palazzo Caravita di Sirignano, un’importante giornata di studi ha centrato l’attenzione su alcune problematiche del territorio e su tutte le possibili soluzioni. Dalle parole ai fatti, questo l’impegno emerso nel corso di un forum che ha coinvolto la Regione Campania con il vicepresidente Fulvio Bonativacola e con la delegata alla Protezione Civile del Presidente De Luca, Roberta Santaniello, istituzioni, Comuni, associazioni, università, scuole, centri di ricerca ed imprenditori.
Un primo impegno nei confronti del territorio lo ha preso l’onorevole Nicola Caputo, consigliere delegato del Presidente della Regione Campania. Domani, ha assicurato, sarà convocato un tavolo tecnico in Regione per affrontare la problematica della cimice asiatica che tanto sta preoccupando le imprese locali. La cimice asiatica attacca le colture, dalle mele ai vigneti, deformandole completamente e rendendole invendibili. In Campania non ci sono ancora focolai importanti ma, come sottolineato da Caputo, è fondamentale mettere comunque in campo una strategia di prevenzione.
“La Regione Campania – afferma Roberta Santaniello – è pronta ad accompagnare il lavoro di valorizzazione che il Parco del Partenio sta attuando con progetti mirati di difesa e valorizzazione del territorio. Il Parco è un patrimonio e ne va accompagnato il rilancio attraverso la promozione dei beni artistici, culturali ed ambientali in esso presenti. Fondamentale anche la tutela e la valorizzazione dei percorsi naturalistici”.