C’è un legame profondo che non si è mai spezzato. Nonostante i successi, in Italia e nel mondo. Nonostante gli impegni, i tanti impegni professionali, di una vita spesa al servizio della sicurezza stradale, della ricerca contro il cancro e della sicurezza dei cittadini, Pietrastornina – “A Prèta” in dialetto, piccolo e ben tenuto comune di 1.526 abitanti – è il posto del cuore, del ritorno, dei nonni, dei genitori, delle estati, della spensieratezza e delle lunghe chiacchierate.
C’è chi come Antonio Coppola, presidente dell’Aci Campania, in questo paesino dell’entroterra campano ci ha comprato una masseria. “E’ il mio buen retiro”, ammette con un grande sorriso. Fortunato Ciardiello, oncologo, ci ritorna ogni estate, anche adesso, con la famiglia. “Non potrò mai dimenticare i mesi trascorsi qui con i miei nonni ed i miei genitori. Oggi ci porto i miei figli ed è sempre un’esperienza bellissima”. Matteo Piantedosi, il prefetto Piantedosi, ricorda a tutti i presenti di avere la casa a due passi dal Municipio. E lo fa con gli occhi quasi lucidi.
Da questa mattina, questi tre personaggi illustri, figli di Pietrastornina, ne sono anche cittadini onorari. “Continuate ad esserci vicino- dice, emozionato, il sindaco Amato Rizzo che ha fortemente voluto la manifestazione -. Spesso ci date dei consigli, continuate a farlo. Voi siete un esempio per i nostri giovani, un faro da seguire”.
C’è la banda, prima che si salga in Comune, e la folla delle grandi occasioni. Tutti pronti a “celebrare” i nuovi cittadini della “Prèta”. E le autorità. Dal Prefetto Maria Tirone al Procuratore Rosario Cantelmo, passando per il Questore Botte, il colonnello dei carabinieri Cagnazzo, il comandante della Guardia di Finanza, Gennaro Ottaiano e l’Abate di Montevergine. E poi, il Presidente del Consiglio Regionale, Rosetta D’Amelio, l’onorevole Sandra Lonardo, i sindaci di Avellino e Benevento, Gianluca Festa e Clemente Mastella. La sala consiliare non contiene tutta la gente. Un momento di grande festa, condiviso da tutti con passione ed oroglio, la stessa dei tre nuovi concittadini.