All’uscita dal colloquio con il premier incaricato Giuseppe Conte, Luigi Di Maio replica subito alla richiesta del dem Nicola Zingaretti di modificare il dl sicurezza e afferma: “Quel testo non si cambia”. Promette che il nuovo governo taglierà i parlamentari e professa massima fiducia in Conte che è “sopra le parti”. Da parte del M5s, chiarisce, “c’è una netta contrarietà alla patrimoniale”.
Sempre Di Maio è molto duro sul programma: “Al governo solo se ci sono tutti i punti”. Poco prima, Zingaretti aveva auspicato proprio di “recepire i rilievi del Colle sul dl Sicurezza” definendo prioritario il “taglio delle tasse ai salari bassi”.