Commissioni, bordate di Cipriano: “Il sindaco ha cambiali in bianco da pagare ed è allergico alla democrazia”

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Luca Cipriano e Nicola Giordano

Alpi – “Non abbiamo nessuna volontà di rallentare i lavori del consiglio comunale. Anzi, avevamo chiesto al Presidente Maggio di proseguire la riunione dei capigruppo. Qui il tema principale è il rispetto delle regole. A noi sembra che sia il sindaco che la maggioranza siano allergici alla democrazia”. Luca Cipriano e Nicola Giordano convocano una sorta di conferenza stampa “ad horas” per esplicitare meglio la posizione dei gruppi “Mai Più”, “Avellino Democratica”, “Laboratorio Avellino” e Pd che hanno deciso di ritirare le designazioni fatte all’interno delle commissioni consiliari permanenti.

“In questo Comune – dice Cipriano – spariscono documenti, non si verbalizzano in modo consono le riunioni. Su questi punti, non transigeremo più. Investiremo della questione il Prefetto di Avellino e tutte le istituzioni competenti. Occorre ristabilire una corretta vita democratica all’interno dell’ente, forse alla maggioranza servirebbe una lezione di democrazia”.

Il “casus belli” è un documento sottoscritto a metà agosto che Cipriano e Giordano mostrano alla stampa. “C’era stata – spiega l’antagonista di Festa al ballottaggio – una prima designazione da parte dei gruppi. Successivamente, però, è stato sottoscritto un nuovo documento, con il quale si modificavano le scelte originarie. Quel documento è stato firmato dal segretario generale che, voglio ricordare, è un dipendente del Comune, e dai capigruppo. Questo è successo il 12 agosto. Perché il documento non è stato depositato presso la presidenza del consiglio comunale, così come sarebbe stato normale fare? Soltanto su nostra insistenza, è sbucato fuori chissà da quale cassetto. Ebbene, è davvero singolare che non gli venga data nessuna ufficialità, quando invece ce ne sono tutti i presupposti. E’ evidente, a questo punto, che anche sulla composizione delle commissioni, ci siano degli accordi sottobanco da rispettare e delle cambiali in bianco da pagare. Ora faremo nuove designazioni al Presidente, nella speranza di trovare finalmente la quadra”.

“Se Maggio lo volesse – incalza Giordano – il caso si risolverebbe in pochi giorni. Basta applicare lo statuto comunale, è semplice. Ci sono norme delle statuto che consentono la composizione delle commissioni in modo lineare ed automatico. In mancanza di accordo, al Presidente non serve altro che applicare lo statuto”. Giordano mette in evidenza anche il nodo politico emerso durante la capigruppo di questa mattina. “Per il tramite del Presidente Maggio, abbiamo chiesto al consigliere comunale del M5S Urciuoli, di chiarire la propria posizione. C’è una nota della Prefettura, che di certo non è dirimente, che di fatto lo colloca in minoranza. Noi accettiamo questa collocazione. Ma Urciuoli, invece di chiarire, è andato via, chiedendo al sindaco un incontro privato. Questo ci spaventa – sottolinea Giordano – perché un primo cittadino non può trattare singolarmente con i vari consiglieri di opposizione. Il tutto va fatto alla luce del sole, il luogo sovrano è il consiglio comunale che garantisce tutti. Se l’incontro dovesse esserci, chiediamo a Festa di renderne pubblici gli esiti. Ho anche ricordato al sindaco che, nella consiliatura Foti, un fatto analogo successe proprio a lui. Festa votò le linee programmatiche dell’allora sindaco e passò automaticamente in maggioranza. Anzi, diventò presidente della Commissione Lavori Pubblici. Credo occorra maggiore coerenza”.

Cipriano rincara la dose: “Mi sembra chiaro l’imbarazzo di Festa e di parte della maggioranza. Evidentemente, in sede di ballottaggio il sindaco ha chiuso un accordo con Urciuoli, il quale adesso vuole che quell’accordo venga rispettato. Il sindaco ha fatto marcia indietro. Stiamo assistendo ad uno spettacolo indecoroso, sembra tutto una barzelletta”.