Apoteosi Avellino: Rossetti affonda la Vibonese

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Vibo Valentia, Claudio De Vito. Un bolide di Rossetti nella ripresa rianima l’Avellino corsaro in casa di una Vibonese sorpresa dalla tenacia della formazione biancoverde. Lupi attendisti al punto giusto ed intelligenti nel gestire le proprie esigue forze per un blitz che vale doppio.

L’Avellino scende in Calabria come al solito con gli uomini contati e allora Ignoffo è costretto a cambiare qualcosa schierando i lupi con un più abbottonato 4-5-1. Chance per Parisi sulla corsia mancina di difesa. Alfageme invece si abbassa sulla linea dei centrocampisti a destra a sostegno dell’unica punta Albadoro. Confermata per dieci undicesimi invece la formazione annunciata della Vibonese: nel tridente c’è Tumbarello con Bubas e Berardi.

E’ proprio Tumbarello ad aprire le danze al 7′ quando riceve ai venti metri, si gira con il destro e calcia sul palo vicino con palla che esce di mezzo metro. Avvio piuttosto accorto da parte dei biancoverdi che alternano pressing sui portatori di palla avversari e fasi di attesa dello sviluppo del gioco rossoblu. Dopo un quarto d’ora già tre gli ammoniti sul taccuino dell’arbitro che ha il suo bel dal fare sul piano disciplinare. Al 16′ invece Zullo su punizione prova gli effetti speciali ma la traiettoria deliziosa supera di poco la trasversale.

Il pallino del gioco, come nelle attese, è costantemente nelle mani dei padroni di casa che premono a ridosso dell’area trovando però la buona guardia dei centrali dell’Avellino. Poi Ignoffo inverte sugli esterni Micovschi e Alfageme e proprio quest’ultimo al 27′ marchia lo squillo biancoverde: Di Paolantonio innesca a destra Celjak che crossa basso all’indietro per l’attaccante italo-argentino che a rimorchio da ottima posizione incrocia alle stelle.

La chance dà coraggio ai lupi che a poco a poco assumono l’iniziativa di gioco con personalità e convinzione. La Vibonese la subisce ed è anche costretta a perdere per infortunio Altobello sostituito da Redolfi al centro della retroguardia. La conclusione dal limite a lato al 33′ di Petermann serve agli uomini di Modica per esorcizzare l’affanno del momento. L’Avellino però ha una marcia in più a sinistra con Parisi che scodella in mezzo ma Albadoro manca l’appuntamento con la sfera di un nulla.

Al 39′ l’occasione è ancora più ghiotta di rimessa con Micovschi che cavalca nella prateria e poi serve al limite l’accorrente Rossetti il quale ha tutto il tempo per mirare con il mancino che spedisce alto. Prima di andare negli spogliatoi ancora in cattedra Parisi che salta come birilli Ciotti prima e Malberti poi, ma Greco è lesto a strappargli il pallone dai piedi. Finisce così un primo tempo chiuso in crescendo dagli uomini di Ignoffo abili a soffrire il giusto e a ripartire in maniera pungente.

L’inserimento di Napolitano per Pugliese tra le file della Vibonese scandisce la ripresa delle ostilità. Anche l’Avellino vorrebbe modificare qualcosa nel proprio scacchiere ma è un lusso che non può permettersi già al rientro in campo. Ignoffo però non può fare altrimenti al 5′ quando Laezza, già in pre-allarme, getta la spugna lasciando il posto a Silvestri e dando il là al 4-5-1.

La Vibonese parte bene e si propone al 7′ con Ciotti che sfonda sul versante destro dell’area, Zullo lo contrasta ma il diagonale velenoso parte ugualmente ed impegna Abibi alla respinta. Clamoroso invece l’errore di Albadoro al 13′: batti e ribatti al limite, poi Alfageme viene lanciato a tu per tu con il portiere che viene superato, poi ancora l’attaccante serve Albadoro che a porta vuota da zero metri spedisce incredibilmente fuori. Imperdonabile l’errore dell’ariete biancoverde capace di gettare alle ortiche una chance ghiotta quanto irripetibile.

Si dispera con lui tutto l’Avellino che però ne ha ancora in contropiede e al 31′ colpisce. Punizione di Di Paolantonio respinta dal portiere, il pallone viene rimesso al centro, al limite è ben appostato Rossetti che di collo pieno fa secco Greco imparabilmente. Lupi in paradiso con il sinistro del centrocampista, ma poco dopo in difficoltà a causa del rosso sventolato troppo frettolosamente ad Alfageme: secondo giallo per un contatto con Ciotti e doccia anticipata. Ma è un rosso relativo per la Ignoffo band che stringe i denti fino in fondo e porta a casa tre punti di platino grazie anche al salvataggio sulla linea di Celjak sull’incornata a colpo sicuro di Bubas allo scadere del tempo regolamentare. Coraggio e grinta per il primo acuto in campionato. Oltre la fatica e le tante difficoltà: l’Avellino c’è e si vede.

Vibonese-Avellino 0-1, il tabellino.

Marcatori: 31′ st Rossetti.

Vibonese (4-3-3): Greco; Ciotti, Altobello (32′ st Redolfi), Malberti, Tito; Pugliese (1′ st Napolitano), Petermann (25′ st Raso), Rezzi (33′ st Bernardotto); Berardi (25′ st Taurino), Bubas, Tumbarello.

A disp.: Mengoni, Del Col, Prezzabile, Allegretti, Maniscalchi, Prezioso. All.: Modica.

Avellino (5-4-1): Abibi; Celjak, Zullo, Morero, Laezza (5′ st Silvestri), Parisi; Alfageme, Rossetti, Di Paolantonio, Micovschi (46′ st Carbonelli); Albadoro.

A disp.: Tonti, Pizzella, Palmisano, Njie, Falco, Saporito, Petrucci. All.: Ignoffo.

Arbitro: Rutella di Enna. Assistenti: Trischitta e Andulajevic di Messina.

Note: espulso 36′ st Alfageme per somma di ammonizioni; ammoniti 13′ pt Albadoro, 13′ pt Pugliese per comportamento non regolamentare; 15′ pt Rezzi, 41′ pt Berardi, 42′ pt per gioco scorretto; sugli spalti circa 1000 spettatori (100 ospiti); angoli 5-5; recuperi 2′ pt e 4′ st.