Esplosione davanti Palazzo Vescovile, tre feriti ed un fermato: un pomeriggio di paura per Avellino

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Alfredo Picariello – Erano da poco passate le 17 quando, per la prima volta, il Palazzo Vescovile di Avellino è stato oggetto di un attentato. Secondo le ultime ricostruzioni, si tratta del gesto di uno sconsiderato, un 43enne disoccupato, residente a Forino e originario del salernitano, già noto alle forze dell’ordine. A Salerno, in passato, avrebbe lavorato come parcheggiatore. Pare fosse un abituale frequentatore della Mensa dei poveri di Valle, gestita dalla Caritas che ha la sede proprio all’interno del Vescovato. Lo avrebbe spinto la disperazione a un gesto estremo di protesta, programmato nei minimi dettagli, ma andato a vuoto. Un anno fa, il suo “sfogo” era stato raccolto da Telenostra.

Sarebbe stato lui – da tutti conosciuto in città come Ruben – l’uomo che ha fatto esplodere tre bombolette di gas da campeggio davanti al portone del Palazzo. Nell’esplosione sono rimasti feriti un passante, un vigile urbano e il direttore della Caritas diocesana, Carlo Mele. I tre hanno riportato lievi ustioni. Il responsabile dell’attentato, dopo avere provocato le esplosioni, ha tentato di fuggire ma è stato bloccato da un agente della polizia municipale e da un passante. L’uomo è stato condotto presso il Comando della Municipale per essere interrogato.

Forse l’obiettivo di Ruben era addirittura il vescovo di Avellino, monsignor Arturo Aiello, che avrebbe dovuto lasciare il palazzo vescovile poco dopo le 17. L’esplosione però è avvenuta poco prima che l’alto prelato si trovasse ad attraversare il portone dell’edificio nella centrale piazza. Gli investigatori lo descrivono in uno forte stato confusionale e forse già pentito di quanto ha fatto. A confermarne le responsabilità oltre che dalle testimonianze dei feriti anche le immagini delle telecamere di sicurezza. I vigili del fuoco del comando provinciale di Avellino hanno già messo in sicurezza l’area e controllato che non ci fossero altri ordigni nei pressi dell’ingresso o all’interno del palazzo vescovile. I danni sono molto lievi. Annerita dal fumo una parete dell’androne insieme con una parte del portone.