Furti da migliaia di euro: caccia alla banda dei cimiteri

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di Andrea Fantucchio 

Furti al cimitero di Avellino, le indagini di polizia e carabinieri si concentrano su una banda di ladri. Non criminali improvvisati, insomma. Ma un gruppo ben organizzato che agisce in modo preciso e, finora, impeccabile. A suggerire agli investigatori questa pista, la dinamica degli ultimi due colpi più recenti. Uno registrato mercoledì scorso e l’altro sabato. Sono stati portati via centinaia di oggetti fra portafiori, portalampade in oro ed ex voto.

Un bottino stimato di almeno duemila euro. Dicevamo, dinamica simile. I ladri – come accertato dagli investigatori – hanno scavalcato la recinzione e portato via il denaro. Un “palo”, a bordo di un’auto, resta nello spiazzale del camposanto per dare il segnale se qualcosa va storto. Le tombe vengono svuotate “a zone”. E, come accaduto, in più sere. Non ci sono telecamere nelle vicinanze degli ingressi del cimitero. Per questo gli investigatori sono alla ricerca delle immagini che potrebbero essere state raccolte dai circuiti di sorveglianza stradali.

L’attenzione è focalizzata su pregiudicati già noti per reati contro il patrimonio. Gran parte del bottino è rappresentato da oggetti in rame. L’ oro rosso può essere rivenduto a sei o sette euro al chilo e i rischi per procurarselo non sono altissimi. Se non si viene scovati in flagranza di reato, non scatterà nessun arresto.

Già nei mesi scorsi alcuni criminali avevano preso di mira i cimiteri irpini. Erano stati portati via portafiori in rame ed ex voto al camposanto, “Le Querce”, di Montoro,  Mugnano del Cardinale e Lauro. Anche in quel caso il bottino dei colpi ammontava ad alcune migliaia di euro.