Navigator, assunzioni bloccate: scatta la protesta contro la Regione

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Navigator, assunzioni bloccate: esplode la protesta. “Anpal Servizi S.p.A. ha indetto un regolare concorso volto all’individuazione, per la regione Campania, di 471 figure professionali al fine di garantire il godimento dei livelli essenziali delle prestazioni stabilite dalla legge 28 marzo 2019 n.26”, si legge nella nota inviata dai vincitori della selezione al governatore De Luca.

Lunedì 29 luglio alle 10 è in programma un sit-in di protesta a Napoli, presso il Palazzo della Giunta regionale campana. “In particolare il “navigator” fungerà da supporto ai CPI per la gestione delle politiche attive riguardanti i percettori del reddito di cittadinanza”, si legge ancora nella nota.

“È noto che ad oggi i CPI non sono in grado di offrire le prestazioni richieste proprio relativamente alle politiche attive: in Campania infatti essi contano solo 500 dipendenti, i quali dovrebbero far fronte, oltre al lavoro a cui normalmente sono preposti, alle 168.398 domande di reddito di cittadinanza finora accolte”.

“Si impone dunque un loro potenziamento, specie ora che le decine di migliaia di percettori del Reddito di Cittadinanza dovranno avere risposte. Del resto è questa la ragione che ha indotto tutte le altre regioni del Paese a confermare il supporto dei navigator definendo con la convenzione solo le modalità di cooperazione con gli altri enti territoriali”.

“Il bando di partecipazione al concorso per navigator ha previsto l’assunzione dei vincitori con contratto a tempo determinato per la durata di 21 mesi. Si tratta di un co.co.co. (contratto di collaborazione coordinata e continuativa) tipologia contrattuale perfettamente legale per Anpal Servizi SpA, nostro datore di lavoro. Le dovrebbe semplicemente ratificare un’autorizzazione affinché dei professionisti, assunti e pagati da Anpal Servizi Spa, possano operare sul territorio regionale.

“Quanto alla Sua critica al doppio lavoro, Le ricordiamo che, nel rispetto del principio di legalità e in base alla tipologia contrattuale in essere, si tratta di una pratica del tutto legittima. Appare inoltre incomprensibile la sua scelta di non firmare la convenzione, specie se posta a raffronto con l’azione dei governatori di altre regioni d’Italia che l’hanno già ratificata illo tempore, dando ai vincitori la possibilità di passare alle successive fasi di contrattualizzazione e formazione, senza pesi sul cuore”.

“Le ricordiamo che nelle precedenti conferenze Stato-Regioni, la Campania ha siglato tutti gli accordi. Se non lo avesse fatto, i 471 posti per navigator non ci sarebbero stati e noi avremmo, seppur con amarezza, concorso per altre regioni. Le chiediamo,pertanto, di cambiare idea, ricordandole che “lamisura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario”.