“Mettere a sistema biblioteche e musei dell’Irpinia”: il presidente Biancardi approva gli indirizzi strategici

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Il presidente Domenico Biancardi ha approvato le disposizioni attuative degli indirizzi strategici per recuperare e mettere a sistema l’enorme patrimonio ambientale e storico-culturale distribuito nei Comuni della provincia di Avellino.

L’obiettivo è di organizzare il patrimonio informativo in dotazione alle Istituzioni museali e bibliotecarie frammentate sul territorio, per la realizzazione di poli culturali di eccellenza da qualificare e proporre, ai fruitori e ai portatori di interesse istituzionali, come un’offerta integrata e unitaria del Sistema Irpinia.

Il presidente ha stabilito una serie di attività preliminare per creare tale rete.

Tra cui, la formalizzazione dello schema giuridico e statutario della Fondazione; l’analisi di contesto finalizzata alla individuazione e alla selezione dei “Poli culturali di eccellenza” del sistema museale e bibliotecario irpino e l’analisi dei fabbisogni effettivi di infrastrutture materiali e immateriale, necessarie per lo sviluppo dei Poli culturali; la progettazione degli interventi di investimento; lo schema relazionale-contrattuale disciplinante i rapporti tra Provincia, Comuni del territorio portatori di interessi diffusi.

La visione strategica dell’azione politico-istituzionale dell’Amministrazione Provinciale, più volte richiamata dal presidente Biancardi, è di “rilanciare la nuova identità dell’Ente puntando al potenziamento della rete di infrastrutture, materiali e immateriali, per lo sviluppo socio-economico e la competitività del Sistema Irpinia”. “Il ruolo di collettore territoriale dell’Ente di “area vasta” dovrà essere interpretato nell’obiettivo di recuperare e potenziare il network di risorse territoriali patrimoniali e identitarie, attraverso la realizzazione di investimenti in infrastrutture materiali (strade, scuole, reti tecnologiche) e immateriali (servizi di supporto agli attori territoriali istituzionali) – spiega il presidente Biancardi nel provvedimento – Programmare in tale chiave strategica, potrà apportare vantaggi in termini di massimizzazione degli impatti degli interventi sul territorio, nella misura in cui i programmi e i progetti di investimento siano selezionati dal decisore pubblico, non in base a logiche di prelazione campanilistica, ma in base ad obiettivi di potenziamento del patrimonio di risorse identitarie del Sistema Irpinia”.