Sanità, la Cgil apre la vertenza in Irpinia: Asl sotto accusa

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Emergenza sanità, riportiamo la nota della segretaria generale della fp Cgil Licia Morsa in merito alla situazione dei principali plessi ospedaliere della provincia.

Ce l’abbiamo messa tutta! Approcciando con spirito collaborativo abbiamo fatto una serie di richieste sia alla Asl che all’AORN Moscati. Abbiamo sollecitato, per risalire alle logiche abbiamo ricostruito pezzi di organizzazione attingendo informazioni qua e là, abbiamo interpretato parole e silenzi, abbiamo cercato di coinvolgere le istanze superiori. Con un primo bilancio, non possiamo che registrare un silenzio assordante che non favorisce di certo un sereno dialogo e confronto. E’ complicato acquisire informazioni dall’ASL, tutto è frammentato, uffici che non comunicano tra di loro, non si ha certezza sulla pianta organica esistente, piano del fabbisogno generico e assolutamente inconsistente rispetto alla reale condizione di carenza di personale, sia della dirigenza medica che di comparto. Dobbiamo rincorrere le notizie, nessuna informativa, nessun vero confronto. Le poche riunioni formalmente convocate spesso hanno avuto carattere interlocutorio.

Di seguito le prime criticità riscontrate con il nostro “lavoro di intelligence” che vogliamo porre all’attenzione:

  • Sono anni che attendiamo il riscontro alla semplice richiesta di un locale idoneo da mettere a disposizione dell’Organizzazione sindacale, tra l’altro è previsto per legge;
  • La gestione autoritaria delle spettanze del personale, come ad es. le trattenute in busta paga senza previa informazione all’interessato, crea situazioni di grande disagio tra i dipendenti;
  • Scarse informazioni circa il pagamento di alcuni istituti incentivanti al personale di comparto;
  • Nessuna informativa circa i pochi bandi di concorso e il loro iter;
  • A distanza di un anno e mezzo ancora non è stato recepito nella sua interezza il nuovo CCNL;
  • A volte veniamo a conoscenza di spostamenti di personale senza il rispetto del regolamento di mobilità interna;
  • Nessuna notizia sulla rete dell’emergenza territoriale: sedi inappropriate, manca il personale. Informalmente siamo venuti a conoscenza del concorso bandito per ricoprire il posto di direttore della rete territoriale. Un servizio con centrale operativa e personale di fatto ancora sotto il controllo dell’AORN Moscati, situato logisticamente nella struttura dell’AORN Moscati, a latere di un Pronto soccorso saturo anche perché la rete territoriale d’emergenza non è ben articolata. In particolare ci giungono critiche notizie sul servizio territoriale psichiatrico, dove i medici sono, all’occorrenza, anche autisti, data la penuria di quest’ultimi.
  • Abbiamo appreso dai giornali l’impegno assunto dall’Asl nella gestione diretta del Centro autismo di c.da Valle, prossimo all’apertura, ebbene, noi saremmo dell’avviso di provare a gestire direttamente anche il Centro di Sant.Angelo dei Lombardi;
  • Nessun confronto sulla sanità privata convenzionata e/o accreditata e/o somministrata;

Nel P.O. di Sant’Angelo dei Lombardi

  • Nel neo inaugurato reparto di SPDC (Dipartimento di salute mentale servizi semiresidenziali) situato nel P.O. di Sant’Angelo dei Lombardi non risultano ancora assegnati Operatori Socio Sanitari, il personale infermieristico ormai è tuttofare e nulla è dato sapere sui sistemi di sicurezza;
  • La sbarra del parcheggio del Pronto Soccorso funziona solo di giorno, dato che di notte non c’è personale dedicato;
  • Non ci risulta un servizio di vigilanza;
  • Assente la manutenzione all’eliporto, con spesso accessi occupati da parcheggi abusivi;
  • Ci risulta sia in programma la costruzione di 8 parcheggi riservati ai primari e solo 5 parcheggi per i disabili (dipendenti e cittadini);
  • Dato che sono stati chiusi i laboratori di Avellino, Atripalda e Solofra, al laboratorio d’analisi del P.O. di Sant’Angelo dei Lombardi arrivano prelievi da tutta la provincia, comprese le carceri senza alcun potenziamento dello stesso;
  • Dopo i lavori di ristrutturazione, la bacheca sindacale non più stata ripristinata;

Nel P.O. di Ariano Irpino DEA di II Liv.

  • L’accorpamento dei reparti di Medicina/Lungodegenza/Dialisi grida vendetta. Il medesimo personale che nello stesso turno di lavoro si divide tra i 3 reparti;
  • A causa dei pensionamenti ci saranno di sicuro problemi per garantire il servizio nel centro trasfusionale;
  • Il resto, se c’è, è “secretato”.

Abbiamo richiesto all’OARN Moscati, nell’ambito di un più ampio confronto, un urgente incontro sul futuro dell’accorpato P.O. Landolfi, vogliamo conoscere lo stato dell’arte sulla futura articolazione della struttura acquisita.

Queste le nostre prime percezioni, che per senso di responsabilità condivideremo in assemblee aperte, con operatori e cittadini. Se nulla cambierà, saremo costretti a ricorrere anche a forme di mobilitazioni per il bene di un territorio che merita uno scatto di orgoglio.