Rischio siccità in Irpinia, iniziano le prime sospensioni. L’Alto Calore: “Evitare sprechi e usi impropri”

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L’incubo siccità si affaccia già sull’Irpinia quando sono passati solo pochi giorni dall’esplosione del caldo. I primi comuni a farne le spese sono San Mango sul Calore e Lapio che, a causa della ridotta disponibilità delle sorgenti, saranno costretti a rimanere senza acqua nelle prossime ore.

L’erogazione idrica nei due comuni verrà sospesa a partire dalle ore 21.00 del giorno 14 giugno 2019 fino alle ore 6.00 del giorno 15 giugno 2019. Per le zone alte, l’interruzione dell’erogazione idrica si potrà verificare anche nel corso della prima serata.

Ed è proprio per scongiurare il rischio di provvedimenti simili che l’amministratore unico dell’Alto Calore ha invitato i sindaci ad emanare ordinanze ‘ad hoc’, in cui si invitano gli utenti a contenere i consumi per evitare disfunzioni nelle ore diurne, con mancata erogazione o cali di pressione.

“L’attuale ondata di calore – comunica l’ad di corso Europa, Michelangelo Ciarcia – potrebbe determinare da qui a brevissimo tempo uno stato di siccità in tutto il territorio servito dall’Alto Calore Servizi Spa, con un potenziale rischio di sofferenza per le falde acquifere a cui attinge l’acquedotto pubblico.

Si invitano pertanto i sindaci dei Comuni soci ad emanare una ordinanza tesa, per il resto della stagione estiva, a limitare all’indispensabile il consumo di acqua potabile su tutto il territorio comunale. Il divieto, a decorrere con immediatezza e fino a nuova disposizione, riguarda in particolare l’utilizzazione dell’acqua potabile per usi impropri, ovvero diversi da quello alimentare, domestico e igienico-sanitario”.

I divieti riguardano, ad esempio, l’utilizzo delle risorse idriche dell’acquedotto per annaffiare orti e giardini privati, irrigare i campi o lavare i veicoli in genere. Altri casi in cui si vieta l’utilizzo dell’acqua pubblica sono il lavaggio di cortili e spazi privati, il riempimento di vasche e piscine private e, più in generale, ogni utilizzo diverso dalle normali necessità domestiche e produttive.

“L’invito rivolto a tutti i cittadini è quindi quello di evitare ogni inutile spreco e collaborare con le forze di polizia del territorio, preposte alla notifica e al controllo dell’ordinanza”, conclude Ciarcia.