Ariano, Maraia attacca Gambacorta: “Dimissioni in massa? Dovrebbe lasciare solo lui”

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Generoso Maraia

Sull’ipotesi di dimisioni in massa dei consiglieri di minoranza, peraltro smentita dallo stesso Gambacorta, riportiamo di seguito l’intervento del parlamentare Generoso Maraia.

Gambacorta deve rispettare il voto, la Democrazia, gli elettori e la propria città. Costringere i propri consiglieri a dimettersi significa non aver  rispetto nè per loro nè per chi li ha votati. È spaventato dal fatto che finalmente potremmo scoprire la verità su tanti provvedimenti imposti  dall’uomo solo al comando. Pur di continuare a nascondere preferisce far  saltare l’intero consiglio continuando a bloccare il rilancio di Ariano.

Non ha compreso che i cittadini quando sono andati a votare erano animati da un unico obiettivo, far rinascere Ariano. Scarica i suoi fallimenti sul consiglio comunale pur di nascondere l’unica verità: gli elettori di centro destra hanno votato le 6 liste ma non lui e arrivati  al ballottaggio si sono finalmente liberati dai parenti e amici mettendo con una croce la parola fine a 30 anni di Gambacorta.

I cittadini di Ariano hanno messo la parola fine all’uomo solo al comando che calpesta tutto e tutti per dare la possibilità a tutti i consiglieri di dare il proprio contributo. Altro che dimissioni dei consiglieri, è necessario mettersi subito a lavoro per il bene della città.

I consiglieri che accetteranno la scellerata proposta di Gambacorta metteranno la loro firma sulla condanna a morte di un’intera comunità, dimostrando di tenere a cuore non i cittadini ma solo la propria famiglia e i propri interessi. Le dimissioni porterebbero al blocco dell’attività amministrativa e quindi al blocco di importanti opere che i cittadini aspettano da troppo tempo: nuovo cimitero, ricostruzione dell’ex Giorgione, viabilità ecc.

Gambacorta chiedendo ai consiglieri di dimettersi in massa dimostra, ancora una volta, che il suo vero interesse non è il bene di Ariano. Chiedere ai consiglieri di dimettersi vuol dire non aver rispetto nemmeno per i propri elettori considerati come sudditi e non cittadini. L’unico motivo che sta dietro questa richiesta è la paura che il nuovo Consiglio possa cambiare i Dirigenti e iniziare a tirar fuori dai cassetti quei documenti e quelle informazioni sempre nascoste ai cittadini.

Bisogna spiegare all’ex Sindaco che domenica 9 Giugno ha perso Gambacorta e solo Gambacorta. Bisogna specificarlo perché tutti gli altri consiglieri eletti hanno avuto una buona affermazione e sono stati votati per far rinascere Ariano dopo anni di immobilismo e fallimenti.

Le 6 liste che sostenevano Gambacorta hanno superato il 60% mentre l’ex Sindaco ha superato di poco il 40%. Il giudizio degli arianesi è stato chiaro, un giudizio negativo sia sul piano umano che politico dell’arianese Mimmo.

Il problema è che Gambacorta non accetta la sconfitta, o meglio, non vuole ammettere che il problema è stato sempre e solo lui e vorrebbe scaricare sui suoi consiglieri, che lo hanno supportato ma soprattutto sopportato, i fallimenti collezionati a causa del suo essere presuntuoso ed arrogante, chiuso ad ogni suggerimento.

L’unico che deve dimettersi e andare a casa è solo Gambacorta, finalmente non lo affermo solo io ma la stragrande maggioranza degli Arianesi.