E’ il giorno del ballottaggio: Festa e Cipriano si sfidano all’ultimo voto per la fascia tricolore

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Renato Spiniello – Il tanto atteso momento del ballottaggio è arrivato in città. Venerdì, rispettivamente a via Verdi e Piazza Libertà, i due contendenti alla fascia tricolore Luca Cipriano e Gianluca Festa hanno chiuso le loro campagne elettorali circondati dal bagno di folla del loro popolo. Al primo turno il Presidente del “Cimarosa”, sostenuto da Pd, Laboratorio Avellino, Mai Più e Avellino Più, si era imposto col 32,4% delle preferenze, mentre l’ex cestista, a sua volta supportato da Ora Avellino, Davvero, Vera Avellino e W la Libertà, aveva sfiorato il 29% dei voti.

Oggi, però, quei numeri non valgono più nulla. Dalle 7:00 alle 23:00 toccherà agli elettori confermarli o ribaltarli a favore di uno o dell’altro candidato. Si vota semplicemente tracciando un segno sul nome di un candidato a sindaco o facendo lo stesso sul simbolo di una lista collegata a uno dei due. Non è ammesso il voto disgiunto e non serve arrivare al 50% più uno dei voti validi: vince chi ottiene più voti, mentre in caso di parità verrà eletto primo cittadino il più anziano tra gli avversari. Lo scrutinio comincerà appena chiuse le urne.

Non ci sono stati, in queste settimane, apparentamenti formali e neanche indicazioni di voto. L’unico ad aver ricevuto un endorsement pubblico è stato Luca Cipriano, che ha incassato il sostegno di Massimo Passaro e de I Cittadini in Movimento, che al primo turno si sono fermati sotto i 700 voti, rimanendo fuori dall’assise comunale.

Gli altri schieramenti hanno preferito non dare indicazioni di voto ai propri elettori. A cominciare dal Movimento 5 Stelle, che aveva annunciato di incontrare i due competitor per parlare loro di alcuni punti programmatici nell’interesse della città. Gli incontri ci sono stati, ma non è arrivata comunque nessuna indicazione di voto, anzi l’ex aspirante sindaco pentastellato, Ferdinando Picariello, potrebbe non recarsi affatto alle urne.

Anche Dino Preziosi non ha indicato nulla, ma ha lasciato trasparire una certa simpatia per l’ex Presidente del Gesualdo. Sentimento in contrasto con quelli di Forza Italia e Fratelli d’Italia, per nulla propensi a sostenere il candidato del Pd. Più compatte Lega e Si Può. Da entrambi, infatti, non è arrivata alcuna indicazione di voto, definendosi equidistanti da Festa quanto da Cipriano.