D’Alessio (Lega) alla Comunità Montana: “A Calabritto e in alta Irpinia solo fumo e promesse elettorali”

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“Insieme al portavoce provinciale della Lega, Sabino Morano, volevamo far uscire questo comunicato già 10 giorni fa, ma abbiamo deciso di aspettare per osservare con attenzione l’intera vicend” scrive il portavoce provinciale della Lega giovani di Avellino, Giuseppe D’Alessio.

Giuseppe D’Alessio afferma: “Molto discutibile  la gestione e la strumentalizzazione attuata a Calabritto e in genere in alta Irpinia, sulle domande della comunità Montana. Com’è possibile, che un punto così cruciale e delicato, non sia stato evidenziato e pubblicizzato a dovere a Calabritto e in alta Irpinia. Sin da subito mi hanno fatto notare, la  strumentalizzazione elettorale su questa cosa, qualcuno ha fatto credere che queste “semplici ed importanti” domande per il corso di formazione,  consentano un assunzione diretta o assicurata”.

“A Calabritto – prosegue – alcuni operai non ricevono lo stipendio da alcuni anni, situazione complicata dove nessun amministratore ha combattuto o probabilmente ha dato il massimo  per la causa  di questi operai. Ma veniamo al punto del mio comunicato. Quello che mi delude ancora una volta, è che in questa sventurata ed abbandonata terra, qualcuno crede ancora che si possa marciare sulla disperazione delle persone, qualcuno ha fatto credere che le “poche” domande per il corso di formazione valido per un’eventuale assunzione della comunità Montana, fosse già un’assunzione a tutti gli effetti. Sappiamo bene che fino a quando gli “storici” dipendenti non percepiranno  lo stipendio, le assunzioni saranno limitate. Una strumentalizzazione degna della peggior politica meridionale, dove ha spaccato comunità e paesi, dove è stato ancora una volta gettato del fumo negli occhi prima delle elezioni”.

“Ho aspettato ed abbiamo notato insieme a Morano, l’opposizione immediata di alcuni consiglieri di minoranza centrando parzialmente il punto del discorso. A mio modesto avviso, qui la politica “dovrebbe” essere defilata e gli amministratori comunali, dovevano solo pubblicizzare a dovere, nel rispetto soprattutto di chi ha i requisiti e da troppo tempo è rimasto fuori da ogni graduatoria solo per il semplice fatto di non avere “gli amici giusti”. La discussione su questa vicenda vogliamo chiuderla noi, consigliando ai ragazzi di informarsi sempre di più, perché le “favole” prima delle elezioni, possono essere combattute solo con la conoscenza e il sapere. Il voto è fondamentale, non buttiamolo per un po’ di fumo negli occhi. Cara Calabritto, cara alta irpinia “da tempo gli asini hanno smesso di volare” . Svegliamoci” conclude D’Alessio.