Avellino-Lanusei: avanza l’opzione Rieti per l’ultimo atto

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di Claudio De Vito – Avellino-Lanusei allo stadio “Centro d’Italia-Manlio Scopigno” è uno scenario che prende sempre più quota con il passare delle ore. Nella ristretta rosa di sedi candidate ad ospitare lo spareggio della C anche il “Rocchi” di Viterbo che però presenta qualche garanzia in meno in materia di ordine pubblico.

In giornata, o al massimo domani, è attesa l’ufficializzazione della scelta da parte della Lega Nazionale Dilettanti alle prese anche con l’organizzazione dell’altro spareggio Modena-Pergolettese. Per Avellino e Lanusei si guarda al Lazio come regione più o meno a metà strada capace di venire incontro anche alla logistica dei due club: pullman per i biancoverdi e aereo per i sardi con spostamenti accessori non proibitivi.

Rieti offre congrue garanzie a tutti i livelli, ad eccezione del terreno di gioco in erba naturale non proprio in perfette condizioni. L’impianto reatino infatti è stato oggetto di restyling a partire dalla scorsa estate con la promozione in C degli amarantocelesti. La capienza è di oltre 10mila posti, sufficiente ad accogliere la cornice di pubblico attesa per l’evento: Tribuna est “Attilio Galassini” – Terminillo 4080; Tribuna ovest “Antonio Tomassoni” – Vallesanta 4115; Curva nord “Sabatino Iacoboni” (destinata ai locali) e Curva sud “Giovanni Fioravanti” (settore ospiti) con 984 posti ciascuna.

Da verificare però se si tratterà di una disponibilità di posti piena: solo la tribuna “Vallesanta” e la curva ospiti al momento sono agibili. Per aprire gli altri settori si potrebbe ovviare con deroghe circoscritte al singolo evento o comunque operare interventi lampo per aderire alle prescrizioni richieste in tema di sicurezza.

Almeno 5mila i supporters dell’Avellino che in proporzione dovrebbero essere dieci volte di più rispetto a quelli avversari. Ai circa cinquecento del Lanusei però andrebbe comunque destinata una delle due tribune coperte (scoperte invece le curve), con l’effetto di un enorme sacrificio di posti determinato dal rapporto afflusso-capienza nel settore riservato alla tifoseria sarda. Tribuna e doppia curva però dovrebbero bastare ai tifosi irpini già in fermento per l’allestimento di un’altra carovana, questa volta ben più sostanziosa e non soggetta a restrizioni dettate dal rischio incidenti rilevato in occasione della trasferta di Latina. Sarà l’ennesima invasione pacifica dello storia biancoverde.

Si attendono le decisioni della Lega Nazionale Dilettanti che stabilirà anche quale sarà la società di casa che, a tale titolo, sarebbe responsabile dell’organizzazione dell’evento sportivo a tutto tondo, prevendita compresa. Al vaglio ma meno praticabile l’opzione Viterbo perché il “Rocchi”, che mercoledì ospiterà la finale di Coppa Italia di C Viterbese-Monza, è sprovvisto di una delle due tribune necessarie – la Pratogiardino assente dal 2007 – e, di conseguenza, la capienza sfiora soltanto i 4mila posti. L’unica certezza al momento è che si giocherà il 12 maggio alle 16: è conto alla rovescia per l’ultimo atto di una sfida infinita.