L’Aterrana è sempre più leader del campionato di Seconda Categoria (gir. M). La compagine del patron Massimo Guarino, allenata da Alfonso Grassi, ha realizzato 56 reti e ne ha subite 13. Una media di 4 reti a partita è formidabile nei tornei dilettantistici. Numeri da capogiro. La vittoria per 2 a 0 sul S. Biagio di domenica scorsa ha dato maggiore consapevolezza anche al massimo dirigente: “Una formazione che mi sta sorprendendo di partita in partita. I ragazzi lavorano bene ed il mister ha amalgamato al top il gruppo”. La rosa a disposizione di Grassi è ottima per qualità e quantità, ecco alcuni tasselli importanti di questo fantastico mosaico: Cristian Lettieri, Luca De Piano, il bomber Liguori, Fabio e Biagio Nevola e Giuseppe De Piano: “Elementi come questi fanno felice qualsiasi presidente in questa categoria. Mi stanno facendo vivere un sogno e vogliamo fortemente la promozione in Prima”. Il mese di marzo potrà lasciare il segno in casa Aterrana: “Marzo sarà decisivo sia per noi, sia per le nostre inseguitrici. Affronteremo lo Sporting Aiello di Remigetto formazione dalla quale abbiamo soltanto 5 lunghezze di vantaggio. Poi toccherà all’Under Villa. Dobbiamo rimanere concentrati e non avere timori referenziali. Siamo l’unica squadra a restare imbattuta e vogliamo rimanerlo”. Parla del livello di questo campionato: “Mi aspettavo qualcosa di più. La stagione scorsa siamo stati impegnati nel girone salernitano è mi ha esaltato molto. Vedere formazioni che giocavano un buon calcio, a tratti eccezionale, mi ha soddisfatto molto. Il torneo di oggi ci consegna un calcio più ‘grezzo’, più agonistico e meno tecnico”. Secondo il massimo dirigente ci sono alcune ‘matricole’ davvero ‘terribili’ che hanno dato filo da torcere ai suoi: “La formazione di Banzano, lo Sporting Atripalda e il Giovanile Contarada mi hanno destato una buona impressione. Siamo stati gli unici a vincere al ‘Valleverde’ di Atripalda e il Banzano è formato in gran parte da ragazzi molto interessanti. Il Gruppo Giovanile Contrada, (prossimo avversario dell’Aterrana) in casa si esalta con le grandi. D’altro canto se puntiamo a vincere il campionato, non dobbiamo avere paura di nessuno, solo di noi stessi”.
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