“Democrazia e libertà, doni della Resistenza”, il messaggio di Franza per il 25 aprile

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“Per me è un onore vivere questo 25 aprile alla guida del centrosinistra nella mia città e con questa candidatura avverto inevitabilmente maggiore responsabilità e consapevolezza” così il candidato sindaco del centro sinistra arianese, Enrico Franza, scrive nel giorno della festa della liberazione.

“Oggi- spiega Franza – viviamo una festa significativa: quella di un Paese e di una grande comunità nazionale. Abbiamo saputo lottare contro i nostri errori per scrivere una storia nuova liberando la cultura, la società e la politica dal cancro della democrazia: il fascismo”.

“Penso a quei giovani nel 1945. Penso a quei sorrisi, a quegli entusiasmi, alla vittoria, ma anche a quelle fucilazioni, agli eccidi, ai rastrellamenti e a quelle torture a opera dei nazifascisti. I ragazzi della resistenza ci hanno lasciato due doni: democrazia e libertà. Chiunque dovrebbe riconoscere come imprescindibili questi due regali pagati col sangue. Da sempre la politica italiana ha avuto rispetto della storia. Così è stato almeno fino all’attuale governo” continua nella nota.

“Oggi infatti il vicepremier si dice contrario al derby tra fascisti e comunisti. Al ministro sfugge che il contrario di fascismo non è comunismo. Il contrario di fascismo è libertà. In effetti sarebbe stato strano se il vicepremier avesse celebrato la libertà e la democrazia, ideali da lui avulsi. Forse è meglio così. Chi non ha rispetto dei valori su cui è fondata la nostra Repubblica non merita di rappresentare chi è morto per difenderla”.

“La festa della Liberazione è una cosa seria. L’antifascismo si esercita quotidianamente negli atti concreti che la politica produce. Oggi si festeggia chi antifascista lo è veramente e non a parole, sui giornali, con due manifesti o un tricolore. L’ipocrisia politica: un’altra piaga di cui dobbiamo liberarci il 26 maggio”.

“Oggi è un gran giorno, è il giorno della libertà e di chi se ne sente testimone. Oggi si festeggia senza se e senza ma. Auguri a chi non sente il bisogno di un capo a cui dar sempre ragione, auguri a chi predilige la squadra all’uomo solo al comando, auguri a chi sotto dittatura non durerebbe nemmeno una settimana. Auguri a tutti gli spiriti liberi!” conclude il candidato sindaco Enrico Franza.