Alloggi popolari, c’è il bando. Il sindacato: “E’ stato necessario un commissario per arrivare ad una soluzione”

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Marco Grasso – Alloggi popolari, tutto pronto per il nuovo bando del Comune. “Finalmente, dopo anni di attesa, si potranno assegnare nuovi alloggi agli aventi diritto. E’ un dato di fatto che è stato necessario un commissario straordinario per trovare una risposta ad una nostra sollecitazione che risale a 5 anni fa”.

Fiorentino Lieto, segretario della Sunia Cgil, in conferenza stampa con Franco Relmi della Sicet Cisl e Valentina Villani della Uniat Uil, non risparmia più di una stoccata alle amministrazioni precedenti. “Il nuovo bando metterà anche un argine alle tante situazioni di illegalità che ci sono in città. Era giusto dare una risposta ai nuovi bisogni, dispiace che sia stato necessario aspettare tanto tempo”.

L’ultimo bando pubblicato dal Comune, ad integrazione della graduatoria del bando del 30 marzo 2006, risale a luglio 2011. Al bando, che sarà pubblicato nei prossimi giorni, potranno partecipare i cittadini italiani o di stato aderente all’Unione Europea e i cittadini extracomunitari se iscritti nella lista degli uffici provinciali del lavoro o che svolgono, in Italia, attività lavorativa autorizzata.

I potenziali beneficiari dovranno essere residenti nel comune di Avellino o lavorare nel comune capoluogo. Non devono avere diritto di proprietà, usufrutto ed abitazioni di alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare. Ancora: non devono essere occupanti senza titolo (quindi abusivi) di alloggio di edilizia residenziale pubblica.

Devono, infine, avere un reddito annuo complessivo convenzionale del nucleo familiare, riferito all’anno precedente quello di pubblicazione del bando (dichiarazione reddituale 2018, redditi percepiti nel 2017) di 14.038,63 euro. Dopo la pubblicazione della graduatoria provvisoria ci saranno 30 giorni per eventuali opposizioni.

All’ultimo bando parteciparono circa 450 persone, questa volta dovrebbero essere almeno 600. I tempi non sono strettissimi in quanto sono legati alla costituenda commissione comunale e, successivamente, alla commissione provinciale assegnazione alloggi, costituita presso lo Iacp di Avellino.

“A marzo prossimo si potrebbero finalmente iniziare ad assegnare gli alloggi in base ad una graduatoria. L’iter – osserva Relmi – non è velocissimo, anche perché in mezzo ci sono le elezioni per il nuovo sindaco. Speriamo che il prossimo primo cittadino mostri la stessa sensibilità del commissario e si adoperi per portare in porto il bando nel più breve tempo possibile”.

“Ora bisogna accelerare, non perdere altro tempo perchè è stato fatto un lavoro importante, destinato a dare risposte alle tante famiglie in attesa ed a ripristinare una situazione di legalità. E’ chiaro – aggiunge Villani – che parliamo della casa, di un servizio primario, fondamentale. Potenziare l’ufficio alloggi del Comune sarebbe quantomai opportuno per ottimizzare i tempi anche in futuro”.

Nel mirino del sindacato anche la riforma dello Iacp, con il conseguente scioglimento degli istituti in un’agenzia regionale. “La riforma dovrebbe avere a cuore i cittadini, migliorare il servizio. E invece ci sembra che l’obiettivo sia solo quello di ripianare i debiti, facendoli pagare anche a chi, come lo Iacp di Avellino, vive una situazione di sostanziale equilibrio”.