Avellino – Le algide temperature di febbraio sembrano aver congelato momentaneamente i motori ai partiti cosiddetti ‘big’, in stand-by in attesa della definizione di nomine, programmi e alleanze. Di rimando c’è già chi a circa 100 giorni dalla tornata elettorale di giugno ha le idee ben chiare. Eugenio Laurenzano, componente del comitato etico nazionale de La Destra, ha esaminato la situazione politica che va delineandosi in Irpinia in vista delle elezioni amministrative: “La Destra di Avellino ha preso atto della necessità urgente di contribuire al cambio della classe dirigente che da lunghi decenni è alla guida dei maggiori enti territoriali e di servizio in Irpinia” – ha affermato Laurenzano che nel suo commento non ha lesinato bacchettate alle attuali amministrazioni per le “… turbolenze provocate dal centrosinistra nella gestione delle istituzioni più rappresentative sul territorio provinciale”. La Destra si dice pronta a scendere in campo a sostegno della coalizione di centrodestra: in tale quadro Laurenzano ha affermato: “A livello nazionale è già stato sottoscritto un accordo programmatico tra Mpa, Pensionati, Fiamma Tricolore e La Destra. Siamo nell’ordine di idee che tale intesa debba essere trasposta anche a livello locale per la costituzione di una grande alleanze di centrodestra”.
Nei programmi del movimento di Storace, l’abbattimento di logiche di potere del centrosinistra definite “fallimentari”: “Vogliamo dare un segnale nuovo alla Provincia – continua – la cultura riformista perseguita dai veltroniani è fallita. Dobbiamo portare in tutti gli Enti quella discontinuità col passato che da tempo tutti reclamano”. E secondo La Destra di Avellino la rottura potrebbe passare attraverso due nomine di prestigio: “Abbiamo più volte confermato di essere disponibili ad appoggiare la candidatura di Cosimo Sibilia alla Provincia, persona di grande spessore e sensibilità politica. Chi fa politica dovrebbe innanzitutto essere umile e saper dialogare con gli altri: Sibilia, a differenza di molti, conosce il territorio meglio di chiunque altro”. Stessa fermezza nelle idee anche per quanto riguarda la corsa a Palazzo di Città: “Intorno al nome di Francesco Pionati vorremmo costruire una massiccia convergenza di idee. Pionati, oltre ad essere un valido personaggio dal punto di vista politico, consentirebbe di ricevere anche gran parte di quel consenso proveniente dalla cosiddetta società civile”. “I movimenti politici che operano in alternativa al centrosinistra – conclude Laurenzano – hanno il dovere di mettere da parte personalismi e sterili polemiche per dar vita ad un progetto politico organico capace di assicurare agli irpini un futuro di tranquillità sociale ed istituzionale”. (di Antonio Pirolo)
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