Veltroni rimette il mandato ma il Pd gli chiede di restare

Il segretario del Pd, Walter Veltroni, all’inizio della riunione del coordinamento di questa mattina ha annunciato di voler rimettere il mandato da segretario a disposizione del partito. Il coordinamento ha respinto le sue dimissioni confermando la fiducia nel segretario e nella sua leadership. Veltroni avrebbe motivato la sua decisione a seguito del risultato elettorale in Sardegna che ha visto la sconfitta di Renato Soru e per il non brillante risultato del Pd in termini di voti. E mentre dalle colonne dell’Unità arriva una durissima sentenza: “Il Pd ha toccato il fondo”, con la direttrice Conchita de Gregorio che ha sottolineato la sconfitta delle oligarchie del Pd “punite con severità assoluta da un elettorato stanco di lotte intestine e clandestine, dei giochi di potere sotterranei, eppure così visibili, come la lotta fratricida fatta di colpi bassi e bassissimi”, il sindaco di Venezia Massimo Cacciari ha dichiarato: “Non si torna indietro”. Identica la posizione di Francesco Rutelli, “Veltroni ha il pieno rinnovo della mia fiducia per fare un partito nuovo. Guardando indietro, non andremmo lontano” . Per ora Veltroni resta al suo posto. Intanto si profila l’idea di una gestione più collegiale del partito, passando per la costituzione di una sorta di direttorio che affianchi il segretario fino alle elezioni europee.