Studenti in piazza da tutta la Campania contro le Camorre: “Ora decidiamo noi. Il 23 Marzo saremo a Roma”

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Erano più di 20.000 studenti, provenienti da tutta la regione ed arrivati in piazza ad Avellino per la ”XXIV giornata nazionale per l’impegno ed il ricordo delle vittime innocenti di mafie, contro le mafie” insieme a Libera Campania. Lo fanno sapere dall’Unione degli Studenti Campania per “una grande giornata di risposta al clima di divisione creato nel paese da politica e camorra”.

Hanno manifestato per le strade della città, dallo Stadio Partenio fino al cuore di Piazza Libertà. Un corteo festoso e colorato che ha riempito le piazze della città di giovani e meno giovani per ricordare l’importanza dell’impegno nel contrasto alla criminalità organizzata.

“Oggi le camorre sono un nemico attuale soprattutto parlando di devastazione ambientale – dichiara Gianmarco Silvano responsabile dell’organizzazione dell’Unione degli studenti Campania – con l’azione della criminalità organizzata.In tutto il mondo gli studenti stanno denunciando l’azione scellerata dei governi nei confronti della questione ambientale. Per questo il 23 Marzo saremo di nuovo in piazza a Roma nella grande manifestazione nazionale contro il cambiamento climatico e la devastazione ambientale. Ora basta, decidiamo noi!”

“Finalmente in tutto il mondo la nostra generazione sta riprendendo parola in tutto il mondo, nella nostro paese l’Istruzione è ancora un fanalino di coda, la scuola non è più il volano di sviluppo della società. Oggi è stata un giornata di festa ma anche di memoria per ricordare l’importanza dell’impegno – dichiara Arianna Antonilli, coordinatrice dell’Unione degli Studenti Napoli -. Saremo in piazza costantemente finché non verremo ascoltati. Sicurezza significa giustizia sociale, scuola pubblica e tutela del territorio!”

“Dopo la straordinaria giornata di oggi conclusasi con la consueta lettura dei nomi delle vittime, ma la piazza ci rilascia la necessità di continuare a mobilitarsi – conclude Manuel Masucci, coordinatore regionale dell’Unione degli Studenti Campania -. Il 23 il governo dovrà rispondere dell’indecisione sulla tutela del territorio, noi diciamo no TAV, no TAP e no a tutte le grandi opere inutili. Si cominci a pensare al futuro del paese, piuttosto che a chiudere i porti e criminalizzare la povertà!”