Due attentati contro immigrati, almeno 40 i morti in due moschee della Nuova Zelanda

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Sarebbero almeno 40 i morti in due attentati messo in atto all’interno di due moschee di Christchurch in Nuova Zelanda.

Un commando, formato presumibilmente da tre uomini e una donna ha fatto irruzione prima nella moschea di Al Noor, dove c’erano 300 persone, e ha aperto il fuoco sui fedeli presenti. Poco dopo, il secondo assalto alla moschea di Masjid nel sobborgo di Linwood.

A rivendicare l’attacco un australiano di 28 anni  che ha parlato di aver agito contro gli immigrati presenti in città. L’uomo aveva indosso una giacca militare ed è stato bloccato dopo aver sparato mentre si era dato alla fuga. Arrestati atri due uomini ed una donna, ma non si esclude che la presenza di altri assalitori, ancora in azione.

La polizia ha disinnescato anche diversi ordigni esplosivi, realizzati in modo amatoriale, che si trovavano all’interno di alcuni veicoli. In città il livello di allerta è ancora alto, per cui le autorità hanno invitato ai residenti di chiudersi in casa.

In salvo per un soffio il team di cricket del Bangladesh – riporta il quotidiano la Repubblica – che si stava dirigendo verso una delle due moschee assaltate. Cancellato il test match di domani contro la Nuova Zelanda. La premier Ardern parla di “uno dei giorni più bui” per il Paese.

Foto la Repubblica