Vertenza carceri, i sindacati ad Ariano: “Sovraffollamento e carenza personale, i mali della struttura”

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La protesta degli agenti di polizia penitenziaria nelle carceri campane prosegue senza sosta. Ad Ariano Irpino, così come in altre strutture, ad oltranza i poliziotti si astengono dalla mensa obbligatoria di servizio. In questo scenario, le segreterie regionali di Osapp, Uil Pa, Sinappe, Fsn Cisl, Uspp, Cnpp, Cgil Fp hanno iniziato un tour per toccare con mano la situazione.

Questa mattina, mercoledì 6 marzo, segretari e delegati si sono trovati al carcere “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino, luogo di rivolte e recenti aggressioni al personale penitenziario.

La voce dei segretari, tra cui Ciro Auricchio segretario regionale Uspp, è unanime: “Il problema principale – spiega – è il sovraffollamento e la carenza di organico che noi sindacati abbiamo sottolineato più volte, non solo ad Ariano, ma in molti istituti della Campania. Alla fine del tour prepareremo un dossier e lo invieremo ai vertici. La soluzione c’è: nuove assunzioni e la costruzione di un nuovo carcere a Nola per decongestionare l’affollamento dei detenuti”.

I motivi che inducono la polizia penitenziaria a protestare rimangono gli stessi, dunque. Permane la condizione di istituti sottodimensionati rispetto alle reali necessità, gravati da carichi di lavoro che il personale è costretto da tempo a sopportare e che , nonostante tutto, affronta quotidianamente come sottolinea il delegato Uspp, Maurizio De Fazio che aggiunge: “I pensionamenti hanno assottigliato il numero di agenti e non ci sono nuove assunzioni. Oggi siamo qui per valuatare le strategie da prendere e per dare solidarietà alla nuova direttrice che ancora non conosce le problematiche dell’istituto arianese”.

In riferimento specifico al carcere arianese, Ettore Sommariva, delegato Osapp, fa la quadra sottolineando le difficoltà strutturali. “Gli ascensori – dice – non funzionano e con l’infermieria all’ultimo piano è difficile il trasporto dei detenuti . A questo si aggiungono cancelli rotti e impianti di sicurezza che vanno sistemati”.

Presenti anche i segretari regionali, Vincenzo Palmieri, Osapp; Pasquale Gallo, Sinappe; Domenico De Benedictis, Uil; Lorenza Sorrentino, Fns Cisl.

A livello nazionale si registra l’interruzione delle relazioni sindacali con l’amministrazione centrale degli istituti penitenziari e l’indizione di una manifestazione a Roma il prossimo 27 marzo. Oggi pomeriggio, inoltre, alcuni rappresentanti delle varie sigle sindacali saranno ricevuti dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

di Maria Giovanna La Porta