Serie B – Difesa a pezzi, Campilongo costretto a cambiare 11 volte

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Lo stop di Cittadella dove Meggiorini si è ‘trasformato in Van Basten’ per una notte mettendo a segno quattro reti, ha evidenziato ancora una volta i tanti problemi che la ‘1912’ ha nelle retrovie: 36 goal subiti e terzo peggior reparto arretrato del campionato. A battere in questo score ‘negativo’ soltanto il Pisa con 39 segnature ed il fanalino di coda Modena con 42. Eppure all’inizio dell’era Campilongo il muro di ‘cinta’ innalzato davanti a Gragnaniello nelle prime otto gare della nuova gestione aveva rappresentato l’arma in più per risalire la china. 7 reti subite e 14 punti ottenuti che avevano portato ad una lunga imbattibilità. Nelle successive nove invece 16 goal incassati e soltanto 6 punti conquistati. Una vera e propria involuzione sotto questo aspetto per una squadra che dopo Piacenza era riuscita a tirarsi fuori dai meandri della bassa classifica.

Nei diciassette incontri disputati sotto la gestione dell’ex allenatore di Cavese e Foggia per tre volte il quartetto difensivo è stato composto da Gazzola-Pecorari-Defendi e Doudou in occasione delle gare con Mantova, Bari e Frosinone (2 le reti subite e 5 i punti portati a casa).

In 180’ la linea difensiva dei biancoverdi è stata schierata da destra verso sinistra con Doudou-Vaskò-Pecorari e Ghomsi, avversari Pisa e Rimini (3 goal incassati e 1 punto all’attivo).

Una sola volta si è scesi in campo con Doudou-Vaskò-Defendi e Ghomsi (Parma-Avellino 1 a 0).
Avellino-Modena 4 a 3, invece ha visto il trainer della compagine irpina proporre Gazzola-Vaskò-Defendi e Ghomsi; stessa scelta in Ancona-Avellino 1-2 e in Avellino-Sassuolo 0 a 0 (4 goal subiti e 7 punti in cascina).

Contro Piacenza e Brescia hanno giocato Gazzola-Vaskò-Pecorari e Ghomsi (2 segnature incassate e 4 punti portati a casa).

Nel derby con la Salernitana hanno calcato dal primo minuto il terreno di gioco Gazzola-Doudou-Vaskò-Ghomsi (1 goal ed un punto ottenuto).

Treviso – Avellino ha visto il baby N’Zè schierato sulla destra dal primo minuto con Ghomsi sull’out opposto e Vaskò e Defendi in mezzo (2 reti subite che sancirono la sconfitta).
Al Castellani di Empoli il condottiero dei lupi ha proposto Cosenza-Vaskò-Pecorari-Ghomsi (1 goal subito e 1 a 1 il risultato finale).

Sempre in terra di Toscana, la giornata successiva contro il Livorno hanno indossato una casacca da titolare Gazzola a destra, Vaskò e Defendi al centro e Cosenza sulla fascia sinistra (0 a 0 e per la seconda volta, retroguardia imbattuta sul terreno avverso).

Con la Triestina, nell’ultima in casa, hanno giocato Gazzola-Defendi-Pecorari – Cosenza (2 le reti subite).

Mentre in occasione della disfatta di lunedì al ‘Tombolato’, Campilongo si è affidato a Cosenza a destra, Gazzola nell’inedito ruolo di terzino a sinistra e il duo Vaskò-Pecorari in mezzo. Esperimento, visti i risultati, totalmente fallito.

Anche contro l’Albinoleffe di mister Madonna il tecnico di Fuorigrotta si ritroverà a dover affrontare l’emergenza in difesa e a ridisegnare nuovamente il reparto. L’assenza di Cosenza per squalifica e Ghomsi ancora fermo ai box, costringeranno l’allenatore dei lupi a stravolgere nuovamente la linea arretrata. Rientrerà invece Doudou che dopo il periodo di stop si è riaggregato a tutti gli effetti al gruppo. L’esperto calciatore ex Cesena, Torino e Ancona potrebbe quindi ritrovare una maglia da titolare in occasione della gara contro i lombardi. Per il senegalese un goal all’attivo proprio in occasione della gara persa in terra bergamasca all’andata per 2 a 1; match in cui è stato anche espulso.

COSÌ IMPIEGATI – In 24 gare giocate ad oggi il calciatore che ha avuto più spazio è stato l’ungherese Vaskò. Il possente magiaro ha giocato 19 incontri per un totale di 1670’ ed è stato sostituito due volte. Alle sue spalle Gazzola con 16 partite giocate, 1405’ inanellati ed un cambio ricevuto. 15 invece gli incontri totalizzati dal brasiliano Defendi, con 1151’ nelle gambe, entrato tre volte a match iniziato e sostituito in due incontri. Una gara in più per Pecorari, ma un tempo minore: 1111’, due le partite in cui è stato chiamato in corso d’opera, una quella in cui ha abbandonato il campo prima della chiusura dell’incontro. 13 quelle giocate da Doudou con 834’ raccolti, 2 gli incontri in cui è stato richiamato in panca, 3 quelli in cui è dovuto entrare per dar man forte alla linea difensiva. Soltanto 6 gare per il 20enne N’Ze Koussi. Il giovane calciatore scuola Inter ha disputato 287’ , 2 gli incontri da titolare, 3 le volte in cui ha preso il posto di un compagno, una sola quella in cui il tecnico ha deciso di richiamarlo. Peggio Gaveglia, 4 partite in biancoverde (3 sotto la gestione Incocciati), 282’ una sostituzione fatta (in occasione della gara con il Bari, da quel giorno è praticamente ai margini dell’organico irpino). Per Ghomsi, arrivato a campionato inoltrato, 12 match, 885’, 1 ‘avvicendamento’ ed 1 cambio ricevuto. Cosenza, giunto all’ombra del Partenio nel mercato di riparazione ha giocato 360’ .

CARTELLINI- Una espulsione a testa per Doudou (5 volte giallo) e Cosenza. Otto le ammonizioni di Vasko, tre per N’Zè.

RETI SIGLATE, CINQUE VOLTE DALLE RETROVIE – Paradossalmente i giocatori che dovrebbero ‘difendere’ stanno dando un contributo maggiore in fase realizzativa. Oltre all’africano, sono andati in rete Vaskò (Brescia e Piacenza) e Pecorari(Pisa e Triestina). (di Sabino Giannattasio)

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