Un 16 ottobre all’insegna del buon gusto. E’ la proposta che il Comune di Summonte lancia ai cittadini: la sagra della castagna, un appuntamento giunto alla sua 24esima edizione e che intende riconfermare il successo che da anni la contraddistingue. La prima Sagra della Castagna si tenne nell’anno 1982 per iniziativa di alcuni giovani Summontesi, spinti da quel desiderio di rinascita che pervase tutta l’Irpinia nel periodo successivo al terremoto dell’80. Si sentiva l’esigenza di costruire qualcosa che accomunasse e unisse per ritrovare le radici del passato, che il terremoto in un certo modo aveva portato via. Con questo spirito si diede vita a varie iniziative, tra queste la rappresentazione della “Canzone di Zeza. Sull’onda del successo avuto con la “Zeza” (che annoverava anche una rappresentazione ai Fori Imperiali in Roma), si organizzò la Sagra della Castagna, sia per esaltare un frutto che aveva costituito per secoli una fonte di sostentamento per i summontesi, e sia per far conoscere l’amenità di Summonte. Il successo ottenuto con la prima Sagra fu di stimolo per continuare e migliorare ciò che era nato quasi per caso, senz’alcuna esperienza nel campo ed in modo del tutto spontaneo. Nel corso degli anni con l’esperienza acquisita, la Sagra è stata perfezionata ed il continuo successo di pubblico ha contribuito a quella evoluzione fondata sui cardini iniziali. Ora la Sagra è nel suo genere tra quelle che richiamano più visitatori, tanto da aver superato i confini regionali ed essere definita dai più la “Regina delle Sagre”. L’auspicio è, naturalmente, quello che la sagra continui ad andare avanti negli anni con lo steso spirito grazie al quale nacque. Inserita nella stupenda cornice del piccolo paese di Summonte, in una scenografia tipicamente montana, la sagra sarà occasione per offrire gustosissimi dolci preparati con le castagne del Partendo. Ingrediente base, e non poteva essere altrimenti, il castagnaccio. Sarà possibile, inoltre, degustare caldarroste e ballotte che, come tradizione impone, saranno distribuite gratuitamente. Oltre agli stand dei dolci, inserito nel percorso, è possibile trovare anche uno stand gastronomico con prodotti tipici locali ed ottimo vino dei vigneti Aglianico e Piedirosso. Presso lo stand gastronomico, infine, è possibile degustare le specialità tipiche contadine. Ma il gusto lascia il meritato spazio anche alla cultura. Per tutti gli amanti delle visite tra borghi antichi, infatti, quale migliore occasione per ammirare la splendida torre medievale da cui è possibile osservare il panorama di tutta l’Irpinia e della Valle Caudina. Dopo la torre medievale sarà la volta della Chiesa dell’Annunziata, un edificio risalente al XVI secolo, e del Palazzo Gentilizio della Marchesa. I monumenti, per l’occasione, resteranno aperti durante il corso dell’intera giornata.
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