Rifiuti, Boccalone: “Irpinia isola felice: gestione pubblica freno alle infiltrazioni malavitose”

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Marco Grasso – “Il biodigestore? Va fatto quanto prima a Teora, nella speranza che si completi il rapporto tra domanda e offerta e si realizzi un’altra quota di impianto per trattare le altre 16mila tonnellate di rifiuti che la provincia produce”.

Nella sala consiliare del comune di Atripalda per presentare il nuovo piano di raccolta differenziata l’amministratore di Irpiniamente Nicola Boccalone ribadisce la necessità di realizzare nuovi impianti di trattamento dei rifiuti per completare il ciclo di gestione dei rifiuti. “E’ una strada obbligata per limitare i trasferimenti di rifiuti al Nord e ridurre i costi complessivi. Oggi il trattamento dell’organico all’esterno incide per il 10 per cento, con l’impianto si può ridurre per circa il 60 per cento”.

Boccalone rimarca con soddisfazione anche la capacità di Avellino e della provincia di tenere fuori dalla gestione dei rifiuti la criminalità organizzata. “Credo che l’elemento pubblico nella gestione degli impianti Stir abbia fatto la differenza. La matrice pubblica è stata decisiva per mantenere alta la guardia e svolgere un ruolo di sentinella sul territorio. E’ giusto sottolineare che su 40 discariche abusive in Campania, solo una interessa la provincia di Avellino. E’ evidente che chi opera in questo settore ha fatto fino in fondo la sua parte”.

L’ipotesi dell’arrivo dell’esercito, chiesta all’indomani della scia di incendi agli impianti Stir della Campania, sembra essere stata accantonata. “L’esercito? Non abbiamo avuto nessuna risposta ufficiale dal ministero. E’ una richiesta che abbiamo doverosamente fatto all’indomani dell’incendio dello Stir di Casalduni. Spèriamo non ce ne sia bisogno”.