Allarme tumori, Gridelli: “Ma in Irpinia c’è il tasso di mortalità più basso della Campania”

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Cesare Gridelli

La comunicazione nella sanità è stato il filo rosso della giornata di formazione organizzata al “Viva Hotel” dall’Ordine dei Medici di Avellino. Dopo i saluti del presidente dell’Ordine Francesco Sellitto, del direttore generale del Moscati Angelo Percopo e del direttore sanitario dell’Asl Emilia Anna Vozzella che hanno rimarcato l’importanza strategica della comunicazione all’intero del sistema sanitario, il professore Cesare Gridelli, direttore del dipartimento oncologia della città ospedaliera, ha posto l’accento sulla prevenzione.

“Sottoporsi a controlli continui e periodici e sposare uno stile di vita salutare restano fattori fondamentali per ridurre il rischio”, ha precisando Gridelli, sottolineando come “ad un numero di casi sensibilmente inferiore rispetto al Nord, corrisponde al Sud un tasso di mortalità maggiore per il deficit degli screening. La provincia di Avellino, però, è quella campana con il tasso di mortalità inferiore”. Difficile invece, in assenza di dati specifici, collegare i tumori all’ambiente in cui si vive, “anche se, credo, si possa dire che si tratta di un fattore con un’incidenza che oscilla tra il 10 e il 15 per cento”.

Per Armando Pirone, Direttore del Distretto Avellino, “la comunicazione in sanità costituisce sempre più una variabile indipendente, in grado cioè di determinare una serie di ricadute sull’esito delle prestazioni erogate a favore della popolazione. La comunicazione coinvolge non solo il rapporto medico paziente ma tutto il sistema sanitario e in particolare le singole organizzazione sanitarie”.

Per Pirone quella della comunicazione “è una problematica troppo sottovalutata o non considerata, se non marginalmente, dalle direzione strategiche: prova ne è la scarsa destinazione di risorse sull’argomento, sia per valutare l’impatto sul benessere dei lavoratori sia per l’assenza di gruppi di lavoro dedicati alla analisi dell’impatto organizzativo svolto dai diversi stili di comunicazione di un ente sanitario”.

Massima attenzione da parte della Regione, come confermato dalla dettagliata relazione di Antonella Guida dello staff della struttura Commissariale della Regione Campania la quale ha ricordato tutte le misure attivate dall’ente di Palazzo Santa Lucia sul fronte della formazione del personale, “proprio per rispondere al meglio ai bisogni ed alle aspettative dei pazienti  e dell’utenza più in generale”.

Nel rapporto medico-paziente un ruolo strategico fondamentale è svolto sicuramente dalla psicologia, come sottolineata dalla dottoressa Annalisa Stanco che ha illustrato tutti i punti chiave di una comunicazione particolarmente difficile e delicata come quella tra lo staff medico e il malato oncologico.

Nel corso della giornata sono intervenuti anche Pietro Bianco dell’U.O.C Psichiatria Asl Avellino, Franco Mazza Medico Competente dell’Asl Avellino, l’avvocato Domenico Carrozza e la dottoressa Annunziata Borrelli, psicologa dell’Asl Avellino.