Distretto della concia, crisi infinita: bruciati altri 50 posti di lavoro

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“Per il distretto solofrano il 2018 è stato ancora un anno caratterizzato solo dal segno negativo; amaramente abbiamo registrato la perdita di ulteriori 50 posti lavoro per la chiusure di diverse imprese conciarie e per il mancato ripristino dei contratti a termine, aggravando il già pesante impatto sociale  sul territorio”.

Carmine De Maio della Filctem Cgil si dice preoccupato “per la considerevole diminuzione della produzione, caratterizzata da ordinativi altalenanti, sia per quanto riguarda l’abbigliamento sia per la calzatura. Il fenomeno in molte realtà sta riducendo l’attività lavorativa non riuscendo più a garantire i classici 12 mesi di lavoro, ma al massimo  8-9”.

“Di conseguenza il  lavoro nel distretto sta assumendo sempre di più i contorni della stagionalità, mettendo in crisi ulteriori aziende tra cui anche quelle storiche che, già nei mesi di novembre e dicembre, hanno attivato gli ammortizzatori sociali (contratto di Solidarietà), che coinvolgono circa 80 lavoratori, per evitare ulteriori licenziamenti”.

“Il trend negativo sta impattando pesantemente sulle aziende che lavorano in conto terzi, che pur di non perdere gli appalti riducono i margini di profitto con una corsa al ribasso, comprimendo i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Riteniamo che il distretto Conciario sia ad un punto di non ritorno; urgono decisioni condivise, superare definitivamente la mancanza di una prospettiva e di una collaborazione comune tra i conciatori, intenti solo a guardare al proprio giardino”.

De Maio auspica “una vera operazione di collaborazione tra istituzioni, conciatori e parti sociali. Come Sindacati da tempo stiamo cercando di attivare ed innescare un percorso condiviso attraverso proposte ed iniziative ma ancora una volta assistiamo a dichiarazioni estemporanee che ci lasciano allibiti, come le ultime dichiarazioni fatte dal Vice Sindaco (Imprenditore) di Solofra che ancora una volta ci confermano quanto sia vera la frase “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.

“Sommessamente ricordiamo al Vice Sindaco che è stato lui che ha determinato l’esito delle scorse amministrative, giocando un ruolo fondamentale per la vittoria finale. Una politica che non riesce a fare fronte comune per il bene collettivo ha tradito il mandato degli elettori. Confidiamo che vengano messe da parte tutte le questioni personali e finalmente la politica ed i suoi esponenti assumano la consapevolezza che per  le scelte sbagliate di  ieri, se ne precludono altre oggi , e l’errore non va ripetuto, non c’è più tempo da perdere”.