Priolo su Anatriello: “Scelta di dignità”. Mentre sull’ordinanza anti-smog: “Difficile modificarla”

0
302

Marco Imbimbo – «Non esistono commissari politici», il numero uno di Palazzo di Città, Giuseppe Priolo, taglia corto sulle dimissioni del sub commissari Agostino Anatriello, il secondo a lasciare Piazza del Popolo dopo Mario Tommasino. Entrambi per motivazioni personali.

«Non è successo nulla di più di quanto letto dai comunicati della Prefettura – spiega Priolo. Un collega si è dimesso, una scelta di dignità e responsabilità. Sono certo che la scelta del ministero, ricaduta su un dirigente di prima fascia, sia di alto profilo e ci aiuterà nella delicata fase in cui ci troviamo. Noi proseguiamo con il nostro lavoro, come abbiamo sempre fatto finora».

Sullo sfondo, però, restano le polemiche che hanno travolto Anatriello per presunte simpatie politiche verso un partito, cosa che rischiava di alimentare polemiche o sospetti se fosse rimasto a Palazzo di Città, soprattutto in un momento in cui l’ente è chiamato a decidere tra dissesto o pre-dissesto, ma per Priolo «non esistono commissari politici nel nostro ordinamento».

Il successore di Anatriello sarà Francesco Ricciardi, che insieme a Priolo e Silvana D’Agostino, sarà chiamato a valutare tra dissesto o piano di riequilibrio pluriennale. «Sono certo che riusciremo a dirimere la questione, ma finora non siamo stati con le mani in mano – spiega il commissario Priolo. Giovedì ci sarà il passaggio di cassa per avere una fotografia dettagliata».

In città, però, si vive un’altra emergenza, quella legata all’inquinamento che ha costretto l’ente a prorogare fino a fine anno l’ordinanza anti-smog, mentre soprattutto i commercianti chiedono una modifica nel nuovo dispositivo. «Le ordinanze contingibili e urgenti, per loro natura, hanno determinate caratteristiche tra cui la possibilità di essere modificate o revocate – sottolinea Priolo. Di sicuro vogliamo fare una rilevazione straordinaria con le centraline mobili su territorio che ci diano dei dati ancora più complessivi e attendibili. Una rilevazione in diverse parti del territorio può contribuire a farci avere un quadro più generale della situazione in città, ma anche a darci la possibilità di modulare, se possibile, gli interventi da mettere in campo».

Dal canto loro, i commercianti, chiedono di variare l’orario del blocco alla circolazione, facendo un’unica fascia dalle 8,30 alle 16,30 in modo da poter “liberare” il commercio nel pomeriggio, soprattutto in questo periodo natalizio. «Noi siamo pronti ad ascoltare idee e proposte che siano tecnicamente valide – spiega Priolo. Purtroppo, per quelle che sono le rilevazioni attuali, non credo ci sia molto da fare, ma siamo aperti a qualsiasi proposta. Se qualcuno riesce, tecnicamente e in maniera scientificamente accettabile, a proporci un provvedimento migliore, non saremo sordi o legati a uno schema che deve essere per forza adottato. Al momento non potevamo fare diversamente».