Avellino – Arrivano i primi commenti alla smentita formale da parte dei vertici Fiat circa l’intenzione di trasferire parte delle produzioni in Austria. “L’incontro con Rotondi e le successive sollecitazioni di Iannaccone hanno costretto la Fiat ad uscire allo scoperto – ha riferito Giuseppe Zaolino, segretario provinciale della Fim-Cisl –. Apprendiamo di buon grado la notizia convinti fermamente che la pressione del Governo sui vertici di Torino abbia prodotto i risultati sperati. Stiamo difendendo gli interessi del mezzogiorno e dell’Irpinia – conclude – ma l’invito è quello di non abbassare la guardia e restare cauti”.
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