A 36 anni suonati, Massimo Rastelli ha ancora la grinta di un ragazzino. L’esperto attaccante, ex Napoli e Reggina non ha alcuna intenzione di fermarsi. Il goal vittoria siglato nella sfida contro la Cremonese ne è la palese dimostrazione: “Sono contento per essere riuscito a siglare un goal importante, che ci ha permesso di portare a casa i tre punti. E questa era la cosa fondamentale oggi. Dovevamo riuscire a consolidare quanto di buono fatto a Catanzaro a superare la Cremonese…e qualche altra squadra che era d’avanti. Finalmente, possiamo respirare”. Per chi lo ha definito il ‘Gigante del Partenio’: “Se alla fine dello scorso campionato la società ha deciso di prolungarmi un altro anno il contratto, è perché sa di avere a che fare con una persona seria che da sempre il massimo. Quando non avrò più questo spirito… sarò il primo ad alzare la mano e ad appendere le scarpette al chiodo. A volte quello che conta, è il tempo e non tanto l’altezza. E’ normale che Leone, mi ha messo in testa una bellissima palla ed io sono riuscito a saltare al momento mettendo la palla la dove Mondini non poteva arrivare”. Il numero sette dei lupi parla anche del cambio tecnico: “Con Oddo, inconsciamente non riuscivamo più a dare quello che potevamo. Eravamo una squadra bloccata. Le sconfitte che poi arrivavano ci demoralizzavano ancora di più. Ci sentivamo forse più scarsi di quello che eravamo. Non abbiamo risolto tutti i problemi, ma è normale che con questo spirito la squadra può venirne fuori. Adesso c’è questa partita con l’Albinoleffe, un altro scontro diretto in cui faremo il massimo per fare risultato”. (di EsseGi)
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