Tragico incidente: muoiono tre ragazzi di Bagnoli Irpino

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L’alta velocità e il manto stradale bagnato. Queste sembrano essere le cause del tragico incidente che la scorsa notte ha sconvolto l’Alta Irpinia. A perdere la vita tre ragazzi Stefano Chieffo di 17 anni, Salvatore Nicastro di 18, Annalisa Cella di 21. Restano gravi le condizioni di Carmine Dell’Angelo e Aniello Della Polla, entrambi ventenni, attualmente in prognosi riservata presso l’ospedale Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi. Il sinistro si è registrato sulla Oppido-Lioni, alle 4.40. I giovani rientravano da Lioni, dove avevano trascorso l’intera serata in una nota discoteca riaperta da poco. Le salme dei tre ragazzi sono state trasferite presso la sala mortuaria del plesso ospedaliero santangiolese. Sarà predisposto l’esame autoptico per accertare se al momento dell’incidente, i ragazzi erano sotto l’effetto di alcol. Intanto gli uomini del Tenente Sabato D’Amico continuano le indagini. Non si esclude la possibilità che a causare la sciagura sia stata l’inaderenza della strada resa viscida dalle abbondanti piogge delle ultime ore. Tra le cause, al vaglio degli inquirenti anche l’alta velocità. La zona scelta per rientrare a casa, da Lioni a Bagnoli, è solitamente insidiosa per la nebbia e per il tracciato privo di gard-rail. Una zona impervia, sottostante al massiccio del Laceno e normalmente, specie quando piove occorre grande prudenza. Solo nei prossimi giorni, dopo l’autopsia e gli accertamenti di rito, si potrà sapere con certezza la dinamica dell’incidente. Ora si spera di salvare Carmine Dell’Angelo e Aniello Della Polla, i due ventenni ricoverati al Criscuoli: in bilico tra la vita e la morte. Solo dopo la restituzione dei corpi dei tre giovani, potranno essere celebrati i solenni funerali. Tutta la comunità di Bagnoli Irpino è profondamente scossa dalla terribile sciagura. I ragazzi erano conosciuti in paese. Mai nessuno avrebbe immaginato un destino tanto crudele per loro. A distanza di poco tempo, l’Alta Irpinia è ancora sconvolta da incidenti stradali che stanno seminando lutti e disperazione: è il caso di ricordare i giovani di Caposele che ritornavano a casa dopo una notte passata a Lioni. (Marianna Marrazzo)

1 COMMENT

  1. Incidente causato dall’irresponsabilità del guidatore, senza ombra di dubbio. L’autopsia era inutile, visto che solo il guidatore era l’unico responsabile. Non è che chi stava nei sedili posteriori potesse correre con la “sua” auto.

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