Piscina comunale, ritardi nel pagamento degli stipendi: Uil all’attacco

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“L’Ispettorato del Lavoro ha effettuato ben tre accertamenti  nel  2015- 16- 17, riconoscendo ai lavoratori delle somme che non erano state erogate regolarmente in precedenza. Su tali importi i lavoratori, con grande senso di responsabilità, hanno deciso di addivenire ad compromesso con l’aienda, formalizzando una serie di accordi  in seno all’Ispettorato del Lavoro,  molto vantaggioso per il datore di lavoro in termini sia quantitativi che di dilazione dei pagamenti”.

Michele Caso della Uil rimarca in un comunicato come “dopo le rateizzazioni scadute ed ampiamente disattese, ad oggi, i lavoratori da noi rappresentati avanzano la considerevole somma di circa oltre 41mila euro. Abbiamo provato  ripetutamente a sollecitare l’Azienda al rispetto degli impegni presi. Non avendo nessun riscontro siamo stati costretti ad incaricare il nostro legale affinchè si procedesse ad effettuare il  recupero coattivo con il pignoramento”.

Caso punta il dito contro l’azienda “in quanto  mette in  correlazione il pignoramento e  la mancata corresponsione delle retribuzioni maturate,  dimenticando che tutto questo è soltanto frutto dell’incapacità aziendale di tenere fede agli impegni presi. Se poi la Polisportiva Avellino non paga  puntualmente nè le conciliazioni nè gli stipendi, è solo  per propria responsabilità gestionale. Senza dimenticare che gli incassi avvengono regolarmente”.

“Non accettiamo nessuna  lezioni tanto meno sul diritto di sciopero. Ci accontenteremmo di  un minimo di coerenza e del rispetto dei  basilari. Le transazioni non vengono pagate, due lavoratori avanzano ancora la mensilità di settembre e nel frattempo è maturato anche il mese di ottobre, ad oggi  ancora non c’è una data certa per i pagamenti”.