Arrivano i debiti in Aula, ma Preziosi incalza: “Ci sono firme vecchie”. E Ciampi ritira le pratiche

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Marco Imbimbo – Un consiglio comunale convocato d’urgenza, nei limiti di tempo previsti per legge. Il tutto per portare d’urgenza in Aula oltre 30 pratiche di debiti fuori bilancio, alcuni risalenti anche al 2012. Ma alla fine non se n’è fatto nulla.

Dino Preziosi, capogruppo di “La svolta inizia da te”, presenta un corposa pregiudiziale in avvio di seduta, a cui fa seguito una capigruppo d’urgenza alla presenza del segretario generale, Lissa, per dirimere la questione. Al rientro in Aula il sindaco Vincenzo Ciampi annuncia la volontà dell’amministrazione di ritirare tutte le pratiche per rimandarle all’attenzione dei competenti uffici al fine di una più approfondita verifica su ogni debito fuori bilancio.

A sollevare vizi di legittimità sui debiti fuori bilancio arrivati in Aula, è stato Dino Preziosi, chiamando in causa problematiche economiche legate ai conti comunali, ma anche le firme apposte sotto ogni pratica.

«Il Comune non è in riequilibrio finanziario e c’è un disavanzo che, ad oggi, non risulta ripianato né risultano approvati il dissesto o gli equilibri di bilancio – ricorda Preziosi. Quindi non capisco come si faccia a dire che ci sia la copertura finanziaria nel bilancio per ogni debito se oggi, lo stesso bilancio, non risulta in equilibrio».

Inoltre l’esponente d’opposizione solleva un’altra problematica legata al fatto che, tutte queste pratiche, risalgono alla precedente amministrazione. «Ogni pratica arrivata in Aula risulta proposta da assessori della vecchia Giunta e che quindi oggi non ci sono più, al pari dei pareri di conformità dati dal segretario generale che risulta quello precedente. Insomma arrivano in Aula delle pratiche firmate da persone non più presenti nell’ente».

Un problema non di poco conto, secondo Dino Preziosi, perché «chi ci garantisce che gli atti non siano stati modificati successivamente alla data in cui sono stati sottoscritti da assessori oggi assenti?». Un problema superabile solo se a farsi carico delle pratiche siano «gli assessori oggi presenti in Giunta e stessa cosa vale per il parere di conformità che lo deve fornire l’attuale segretario generale», sottolinea Preziosi prima di precisare che, anche il parere dei revisori dei conti sotto ogni pratica risulta essere quello del collegio precedente e non di quello attuale. «Quei revisori, inoltre, hanno detto che per ogni debito bisogna accertare la responsabilità dei ritardi, visto che ce ne sono alcuni molto vecchi».

A ciò, infine, si aggiungono problemi contabili perché, l’approvazione di questi debiti rischierebbe di inficiare «i bilanci 2015 e 2016 – spiega Preziosi – ma rende poco capiente anche il fondo rischi inserito nel Consuntivo 2017. Cosa che conferma quanto ho sempre sostenuto io, ovvero che quel fondo indicato è troppo basso rispetto alla reale mole di debiti perché, questa arrivata in Aula, è solo una parte». Preziosi, inoltre, invita l’amministrazione a fare un esame pratica per pratica, stesso in Aula, nel caso in cui si decidesse di andare avanti con l’approvazione dei debiti fuori bilancio in modo da valutarli nel dettaglio, visto che gli assessori proponenti, nel frattempo, sono cambiati al pari del segretario generale che aveva fornito il parere di conformità, oltre a valutare se ogni debito trovi copertura finanziaria nel bilancio attuale.

La pregiudiziale corposa e dettagliata presentata in Aula da Preziosi, il quale ha invitato il segretario generale «ad inviarla alle autorità competenti stesso domani, se dovessero venire approvati i debiti», ha portato a una lunga sospensione per un confronto tra capigruppo e Lissa. Al termine, è stato il segretario generale a provare a dirimere le tante questioni sollevate da Preziosi.

«Il fatto che i debiti siano maturati nella pregressa amministrazione non esime, da un punto di vista giuridico, l’amministrazione in carica di esaminare le pratiche – spiega Lissa. In seguito a un consulto con l’ufficio di ragioneria, i debiti fuori bilancio in questione non vengono coperti da avanzo di amministrazione, ma fondi di bilancio preventivamente appostati».

C’è un aspetto della pregiudiziale di Preziosi, però, che diventa difficile affrontare nella seduta odierna di Consiglio. «Non è possibile esaminare ad horas ogni singola pratica – spiega Lissa. Questa operazione richiede un tempo ragionevole, perché serve un riesame con i competenti uffici. Al momento, né oggi né domani, ci sono i tempi per fare questa operazione. Non si può fare un’analisi analitica debito per debito per capire anche se ci sia la copertura finanziaria né può essere realizzata in pochi giorni».

I dubbi sollevati da Preziosi, quindi, risultano difficilmente risolvibili e, in seguito all’invito a proseguire solo se «ogni assessore attuale si assume la responsabilità della pratica che viene portata in Aula», rivolto prima da Preziosi e poi da Livio Petitto, il primo cittadino Ciampi annuncia la volontà dell’amministrazione di ritirare quelle oltre trenta pratiche troppo frettolosamente portate in Aula.

«Chiedo di ritirare le pratiche per procedere ad una più attenta valutazione da parte dei singoli assessorati e degli uffici competenti», annuncia il sindaco di fatto chiudendo la seduta di Consiglio.