“Il Mancini può riaprire”. I genitori non si arrendono, attesa per la decisione del Riesame

1
426

Tecnici, professori e genitori a confronto sul futuro del Liceo “Mancini” in attesa della decisione del Tribunale del Riesame. Venerdì 16 novembre è infatti prevista la sentenza che potrebbe mettere la parola fine al lungo braccio di ferro tra Provincia e Procura. Dopo la decisione del Gip del Tribunale di Avellino di rigettare l’istanza di dissequestro della sede di via De Conciliis, l’ente di Palazzo Caracciolo ha infatti presentato il nuovo ricorso, ultimo atto di una partita che va ormai avanti da oltre un anno.

E’ toccato all’ingegnere Euro Pierni, genitore e riferimento del Comitato, aprire il confronto con un articolato excursus della vicenda che parte dagli esposti inviati in Procura da alcuni genitori per poi arrivare agli accertamenti del professore Luigi Petti. Poi, come ormai noto, in successione, il sequestro dell’edificio, l’incidente probatorio che sembrava destinato a far riaprire lo storico edificio scolastico e, infine, lo stop del Gip, ultimo atto di una partita che ora giocherà l’ennesimo supplementare davanti al Tribunale del Riesame.

Al confronto, moderato dal giornalista Pierluigi Melillo, ha partecipato anche Orlando Marano, per anni responsabile del procedimento per il rilascio di autorizzazioni sismiche al Genio civile di Avellino, che non ha risparmiato più di una stoccata ai tecnici della parte “avversa” che, nonostante le sollecitazioni del Comitato, ha scelto di non partecipare al dibattito.

Per l’ingegnere Michela Monaco “il terremoto non ha scalfito questo edificio e i carichi gravitazionali sono verificati. Penso che gli studenti siano più al sicuro al “Mancini” che nelle proprie case”.

Parla di quadro confortante anche l’architetto Chiara Rossani che rimarca il rischio domino che potrebbe avere il caso sulle altre scuole della città. L’ingegnere Michele Magnotti spiega così l’assenza di una rappresentanza dei genitori che hanno presentato esposto alla Procura sul Mancini, avviando un procedimento ancora in corso: “Si sono resi conto anche loro che il “Mancini” può aprire e che la loro azione rischia di diventare un boomerang per altre scuole ed edifici della città”.

1 COMMENT

Comments are closed.