Sessanta contratti a tempo non rinnovati, la Fiom apre la vertenza Denso

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Marco Grasso – Sessanta contratti a tempo determinato non rinnovati, la Fiom apre la vertenza Denso. “Abbiamo chiesto un confronto alla direzione sindacale già da diversi giorni, ma purtroppo non abbiamo avuto ancora nessun riscontro”.

Il segretario della Fiom Cgil Giuseppe Morsa chiede garanzia sul futuro dello stabilimento di Pianodardine specializzato nella produzione di climatizzatori per auto. “La mancata conferma dei contratti a tempo determinato conferma le difficoltà che vive il settore in Irpinia. La Denso, in passato, ha anche beneficiato di fondi pubblici per innovazione e ricerca: chiediamo chiarezza e trasparenza sul futuro di questo stabilimento”.

In conferenza stampa Morsa, affiancato da Silvia Curcio e Italia D’Acierno, si sofferma anche su altre vertenze aperte sul territorio, a partire dalla Fib Sud di Nusco, a rischio chiusura. Il sindacato, anche alla luce di alcune commesse, spera di chiudere un accordo che riduca le ore di lavoro ma garantisca tutti i 29 dipendenti.

Nei prossimi giorni la Fiom aprirà invece il confronto con i vertici di Omi e Arcelor per la definizione di una nuova piattaforma contrattuale. Entrambe le aziende sembrano uscite da una situazione di crisi e le prospettive di crescita e occupazionali sono decisamente positive.

Da ieri, inoltre, presso le sedi Fiom di Avellino e Lioni è attivo uno sportello “Welfare” che garantisce assistenza ai lavoratori che hanno aderito alla sanità integrativa con Metasalute e Cometa.