VIDEO/ Registro tumori, De Luca: “La Campania scende in campo per un vaccino. Investiti 157 milioni per la ricerca”

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“La Regione Campania ha fatto un investimento di circa 157 milioni di euro per la ricerca contro le diverse tipologie di cancro. L’ obiettivo è di individuare, nell’arco di tre o cinque anni, un vaccino contro il cancro“.

Questo è uno dei passaggi dell’intervento di Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, al convegno realizzato dall’Asl di Avellino in riferimento alla presentazione dei dati del Registro Tumori.

“Abbiamo deciso un anno fa di chiamare tutta la comunità scientifica in Campania (tra cui la stessa Biogem di Ariano Irpino) i centri di ricerca dei nostri ospedali e delle nostre università, ad impegnarsi in una sfida per vincere tale neoplasia.

Stiamo già facendo delle sperimentazioni a riguardo. L’obiettivo di fondo è davvero ambizioso. Pensate che l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) – ripete con orgoglio – ha come disponibilità finanziaria 17 milioni di euro noi, invece, abbiamo investito 157 milioni”.

L’ambizione, quindi, secondo il governatore è ottenere un vaccino contro le patologie oncologiche made in Campania ma ha voluto rimarcare ancora una volta l’importanza dei vaccini tra i bambini, vero e proprio scudo contro malattie pericolose, alcune delle quali, purtroppo, stanno riemergendo come ad esempio il morbillo o la tubercolosi.

“I bambini che vanno a scuola vanno vaccinati, punto e basta. Queste cose non le decide il ministro o il presidente della Regione ma il Consiglio Superiore della Sanità, i medici. Su questo argomento non si può essere superficiali. Stanno riemergendo casi di poliomelite, di tubercolosi e – conclude – ci sono già focolai di morbillo in Italia”.

Sul registro tumori, motivo dell’incontro di oggi al Viva Hotel il governatore aggiunge: “E’ essenziale per avere intanto una fotografia della situazione. Ovviamente i dati vengono lavorati e quelli di cui disponiamo non sono aggiornati ad oggi ma fanno riferimento a tre anni prima. E’ chiaro che è un lavoro enorme che va fatto per ricostruire la storia clinica di ogni singolo paziente ma – continua – quando avremo entro quest’anno l’accreditamento anche del registro dei tumori dell’Asl Napoli 1 noi saremo una regione che ha la copertura totale per tutta la popolazione residente”.

“Si tratta di un quasi primato nazionale – ha precisato – abbiamo sotto controllo tutta la nostra popolazione e abbiamo la possibilità di monitorare e conoscere le varie tipologie di tumori presenti sul territorio, abbiamo modo di capire se c’è connessione con l’inquinamento ambientale, sull’uso di farmaci e se c’è un’efficacia delle nostre tecnologie”.

Per ciò che concerne gli screening De Luca evidenzia che per “gli esami di primo livello è indispensabile il lavoro svolto dai medici di famiglia. Gli screening sono gratuiti, qui dobbiamo fare uno sforzo di responsabilità: il cittadino devi farsi prendere in carico dall’Asl. Se facciamo un lavoro di prevenzione anche il tumore al seno o qualsiasi altra neoplasia potrà essere curata”.

Il Governatore punta ad uscire dal commissariamento della Sanità in Campania e attacca il Governo: “Ho sentito dichiarazioni squinternate da qualche esponente dell’esecutivo, ma oggi non c’è nessuna motivazione di merito per tenere commissariata la sanità campana. Nel 2008 – precisa – avevamo 7 miliardi di debiti, oggi siamo in regola nella gestione ordinaria”.

Riguardo ai tagli del personale, che anche in Irpinia mette a rischio le prestazioni delle strutture pubbliche De Luca sottolinea che a breve ci saranno decine di concorsi: “Abbiamo incassato l’ok per 6.000 assunzioni”. Ed è questa la strada per arrivare a “fare della Campania la prima regione d’Italia. Nel 2015 eravamo ultimi con 106 punti- conclude – Entro il 2019 contiamo di arrivare a 170”.

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