Continua, implacabile, la strage silenziosa degi ex operai dell’Isochimica. L’ultima vittima, un ex scoibentatore di Pratola Serra, porta a 26 il numero complessivo degli ex scoibentatori morti.
L’operaio è, in questo caso, è morto di leucemia, una malattia rispetto alla quale l’Inal non ha ancora riconosciuto la correlazione con l’amianto respirato per anni nell’ex fabbrica dei veleni. La malattia professionale era stata infatti riconosciuta solo per il 5 per cento. Ora toccherà ai suoi familiari, come negli altri casi, costituirsi in giudizio e continuare la battaglia in Tribunale.
I familiari celebreranno i funerali a Pratola Serra. Un giorno di dolore che si aggiunge agli anni di angoscia che stanno vivendo gli operai dell’ex Isochimica. Come sostenuto da medici e consulenti il picco delle malattie arriverà nel 2020.