Precari, D’Acunto contro Picariello: “Lista infinita di provvedimenti. E il Consuntivo 2017 non serve”

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Marco Imbimbo – Il Consiglio Comunale approva la mozione Pd che impegna l’amministrazione a stabilizzare 8 dipendenti che rischiano il proprio posto di lavoro. Nel frattempo il vice sindaco, Ferdinando Picariello, annuncia che l’amministrazione ha approvato una determina che andrebbe in questa direzione, ma ci sono delle condizioni da rispettare tra pareri da chiedere e Consuntivo 2017 da approvare.

Ad ascoltare la discussione, tra il pubblico, c’erano anche gli 8 dipendenti accompagnati da Marco D’Acunto (Cgil). E alla fine della discussione non regnava l’ottimismo tra di loro. Molte perplessità, infatti, sono state sollevate verso il percorso che vuole intraprendere l’ammministrazione Ciampi.

«Non siamo soddisfatti – spiega D’Acunto. Abbiamo ascoltato la lettura della determina da parte del vicesindaco Picariello e siamo sempre sui problemi già segnalati prima dell’incontro in Prefettura. La determina subordina la stabilizzazione dei lavoratori a una lista infinita di provvedimenti, il 95% dei quali già in possesso del Ministero».

Tra i vari pareri da richiedere, secondo Picariello, c’è anche l’autorizzazione al Ministero dell’Interno prima di procedere alla stabilizzazione. Un parere che, secondo D’Acunto, sarebbe inutile anzi rischia di far dilatare ulteriormente i tempi: «E’ già stato richiesto e sono trascorsi i 90 giorni (facendo scattare il silenzio assenso, ndr) quindi non capiamo perché l’amministrazione voglia richiederlo nuovamente. Ci dicessero che, nei 90 giorni, il Ministero dell’Interno ha chiesto delle integrazioni o interrotto i termini, ma a noi tutto ciò non risulta quindi riteniamo che i 90 giorni siano abbondantemente trascorsi».

Della determina annunciata da Picariello, inoltre viene contestata l’assenza di un paracadute per gli 8 dipendenti. «Non è stata prevista una proroga per questi lavoratori che sarebbe possibile nel 2019 – spiega D’Acunto. Le condizioni di questa amministrazione sono perennemente appese a un filo. Quindi c’è il rischio che, andando ad approvare gli strumenti contabili che mancano, i tempi non consentano, poi, di mettere a regime tutti gli atti che servono».

Soprattutto, la stabilizzazione dei precari viene subordinata all’approvazione del Consuntivo 2017, condizione questa da sempre criticata dalla Cgil. «Evidentemente noi leggiamo in maniera diversa dall’amministrazione le linee guida Anci che dicono che, in prima applicazione della Madia ovvero il 2018, il Rendiconto a cui fare riferimento è quello del 2016. È stato proprio questo il punto discusso in Prefettura e, rispetto al quale, si è raggiunto un accordo con il Prefetto e l’amministrazione comunale di Avelino per andare insieme al Ministero dell’Interno e provare a dirimere questa vicenda. Com’è noto, però, l’amministrazione non ha ritenuto dover ospitare la delegazione della Cgil nell’incontro che si è tenuto al Mintesto. Non conoscendo i contenuti di quell’incontro, noi rimaniamo della nostra idea».

Il sospetto che sorge è l’amministrazione non voglia assumersi la responsabilità di stabilizzare i precari, optando per un percorso lungo e tortuoso. «Credo che a volte ci si trinceri dietro a realismi che rischiano di minare la vita di otto lavoratori. Inoltre parliamo di dipendenti che ricoprono da anni dei ruoli strategici nel Comune», conclude D’Acunto.

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