Depurazione, ecco il sistema Gesesa per i comitati di quartiere

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Presentato il progetto complessivo del sistema di depurazione per i Comitati di quartiere di Benevento. All’incontro erano presenti il responsabile degli Assets Esercizio Reti e Impianti di Gesesa Giovanni Tretola, i comitati di quartiere di Benevento, la nuova Associazione di quartiere “La Voce delle Donne” e il Comitato Sannita ABC.

Il progetto complessivo prevede la realizzazione di 2 nuovi impianti di derivazione con capacità inferiori a 10.000 Ab. Eq.; il revamping del depuratore esistente di Ponte delle Tavole portandola ad una capacità potenziale di 6.500 Ab. Eq.; la realizzazione di un impianto centralizzato, in un tempo successivo, per una capacità potenziale complessiva di 35.000 Ab. Eq. .

La prima fase operativa prevede, in 18 mesi, la realizzazione di due impianti e il revamping del depuratore esistente. La seconda fase, invece, consiste nella realizzazione dell’impianto centralizzato in 5 anni.

Per tutti i nuovi depuratori sarà utilizzata la tecnologia Mbr (Membrane BioReactor), un sistema di depurazione biologica delle acque che consiste nella combinazione del processo tradizionale di depurazione a fanghi attivi e di un sistema di separazione a membrana (generalmente microfiltrazione o ultrafiltrazione) che sostituisce il normale sedimentatore secondario.

L’uso di questa nuova tecnologia ha numerosi vantaggi: consente di potenziare gli impianti esistenti, riduce le dimensioni impiantistiche, ha elevatissime rese depurative.

“L’obiettivo dell’azienda – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Gesesa Piero Ferrari – è di comunicare costantemente ed in modo trasparente con i Comitati che rappresentano per la Società un importante canale di contatto con gli utenti.”

“Questi incontri rientrano nel progetto di Gesesa per il territorio – sostiene il presidente della Società Luigi Abbate. Siamo, da sempre, presenti e attivi nelle realtà in cui operiamo, lavorando costantemente per l’ambiente e la sostenibilità”.