Ermini, l’ex Commissario del Pd irpino eletto Vicepresidente del Csm

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Renato Spiniello – David Ermini in Irpinia lo ricorderanno come il Commissario Straordinario che ha portato la Federazione Provinciale del Partito Democratico al Congresso che da un lato ha eletto Giuseppe Di Guglielmo a segretario ma dall’altro ha sancito la spaccatura tra due maxi aree che a oggi pare ancora insanabile.

Il deputato toscano, nonché avvocato penalista, alla sua seconda legislatura, è balzato nuovamente alle cronache nazionali per esser stato eletto, alla terza votazione, come Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Ermini ha ottenuto 13 voti dal plenum di Palazzo dei Marescialli, presieduto dal Capo dello Stato Sergio Mattarella.

Una nomina che ha scatenato diverse polemiche, soprattutto sul fronte M5s. “È incredibile! Avete letto? Questo renzianissimo deputato fiorentino del Pd è appena stato eletto presidente di fatto del Consiglio superiore della magistratura. Lo hanno votato magistrati di ruolo e membri espressi dal Parlamento. Ma dov’è l’indipendenza? E avevano pure il coraggio di accusare noi per Foa che non ha mai militato in nessun partito. È incredibile – ha scritto il Vicepremier Luigi Di Maio in un post su Facebook, concludendo – Il Sistema è vivo e lotta contro di noi”.

A scacciare però i fantasmi di una magistratura politicizzata è stato lo stesso David Ermini. “Ho chiesto – ha detto il neo Vicepresidente del Csm – la sospensione dal mio partito politico a cui sono iscritto perché ritengo che quando si assume un incarico istituzionale bisogna avere la possibilità di essere liberi”.