Mensa, Mancusi: “Un caso sul nulla, nessun rinvio del Tar. Proroga? Doveva farla la vecchia amministrazione”

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Marco Imbimbo – Il servizio mensa nelle scuole di Avellino non subirà ritardi, se non di pochi giorni. Ad affermarlo con certezza è l’assessore all’Istruzione, Michela Mancusi, che sottolinea “si sta creando un caso sul nulla”, per poi aggiungere: “Non è assolutamente vero che il Tar ha rinviato le sue decisioni. Anzi ieri sono stati discussi i due ricorsi”.

Il caso era esploso durante l’ultimo consiglio comunale dove, Livio Petitto, esponente del gruppo “Pd”, aveva invitato la Mancusi a procedere con un affidamento d’urgenza per evitare che il servizio non partisse.

“In Consiglio si è fatta un po’ di confusione, mi è stato suggerito di prorogare il servizio mensa, ma Petitto dimentica che il contratto è scaduto a giugno – spiega l’assessore. Se ne sarebbe potuto occupare prima, andando a chiederla alla precedente amministrazione, quando era ancora possibile incidere, e quindi prima della scadenza del contratto”.

Secondo Mancusi, quindi, i ritardi di questi giorni sul mancato inizio del servizio mensa non sarebbe da attribuire a questa amministrazione: “Mi sembra che Petitto voglia scaricare su di me cose non fatte dalla precedente amministrazione. La proroga di cui parla oggi avrebbe dovuto suggerirla a maggio alla precedente amministrazione”.

Al di là di questo scontro tra Mancusi e Petitto, c’è da guardare al servizio mensa e a quando partirà, ma l’assessore rassicura tutti: “Si parla di un ritardo che si può tollerare perchè si tratterà di giorni e non di mesi”. Un chiarimento che serve ad introdurre un’altra precisazione sulla questione dei ricorsi al Tar da parte di due ditte escluse dalla gara, cosa che sta impedendo di affidare il servizio e far partire la mensa: “Non c’è stato nessun rinvio dal Tar, anche questa voce che gira non è vera. Il Tribunale amministrativo si è riunito ieri e ha analizzato i ricorsi delle due ditte. Ora siamo in attesa che ci venga comunicata la decisione – spiega Mancusi. Subito dopo si procede con l’aggiudicazione provvisoria alla ditta che vincerà la gara, per fare in modo che il servizio parta. Poi effettueremo tutte le verifiche sulla procedura amministrativa per fare in modo che venga completata l’aggiudicazione definitiva. Il tutto, chiaramente, salvo eventuali ricorsi. Per questo immagino tempi compatibili con metà ottobre. In linea con quanto è sempre accaduto in passato, non è cambiato nulla anche perchè nulla è stato fatto affiché cambiasse”.

Nessun ritardo, dunque, causato da questa amministrazione, semmai se il servizio non è ancora partito è perchè il precedente governo non aveva predisposto una proroga. Inoltre i ritardi che si stanno verificando in questi giorni per via dei due ricorsi “non sono imputabili a noi, ma riguardano il rispetto dei tempi della legge e delle procedure amministrative. Ma sono tempi che ci tranquillizzano perchè il Tar si è riunito. Tra l’altro, su richiesta proprio del Comune, il Tribunale ha affrontato entrambi i ricorsi e preso una decisione. Abbiamo chiesto noi di accelerare, altrimenti se avesse preso in considerazione solo uno dei due ricorsi, avremmo dovuto aspettare comunque il responso per la seconda e quindi non avremmo potuto procedere per l’aggiudicazione”.