Nuovo Psi – Festa: “Sistema trasporti deficitario”

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Avellino – Punta il dito contro la “…serie di disservizi, grandi e piccoli che si riversano sui cittadini-pendolari che quotidianamente utilizzano i mezzi del trasporto pubblico”. Rossano Festa, coordinatore provinciale del Nuovo Psi, spiega in una nota: “Il sistema trasporti della nostra provincia sembra essere alquanto deficitario. L’autostazione rappresenta l’eterna incompiuta ed è la prova ennesima dell’assenza della politica di questo centro-sinistra. E’ la dimostrazione dell’inefficacia e della cattiva gestione degli amministratori di questa città. Una totale assenza di controlli che ha portato quella struttura a rappresentare una situazione marchiana”. Il coordinatore Festa auspica un “deciso intervento da parte di quanti ne hanno la responsabilità, affinchè la struttura sia in grado di funzionare ed assicurare alla città ed alla provincia, il capolinea definitivo”. Oltre a questa primaria incombenza, il Nuovo Psi, sottolinea “…la scarsa sensibilità di questi amministratori che si manifesta anche nell’aver abbandonato i cittadini, e sono tanti, che si recano giornalmente a Salerno con le autolinee della Sita. I pendolari di questa tratta vengono quotidianamente bistrattati, offesi ed umiliati da una inefficiente e tracotante gestione di tali corse”. “Ancora – aggiunge il coordinatore – vengono utilizzati autobus obsoleti, sporchi e carenti delle più elementari norme di manutenzione che più volte hanno messo a rischio l’incolumità degli stessi passeggeri. A ciò si aggiungono i colpevoli ritardi negli orari di partenza e quindi di arrivo, nonché addirittura colpevoli omissioni di corse programmate in alcune fasce orarie della giornata”. I disagi non finiscono qui: “A tutto questo sommiamo la mancata messa a disposizione dei passeggeri, nella piazza antistante lo stazionamento (campetto Santa Rita) di idonee pensiline per proteggersi dalle intemperie” Rossano Festa denuncia la totale inerzia degli amministratori di questa città che “hanno fatto orecchie da mercante davanti alle rimostranze degli utenti, i quali hanno già da tempo inoltrato esposti, sia all’Ente Regione che alla Magistratura.” Conclude poi, evidenziando: “Un’amministrazione, che voglia essere considerata tale, non può lasciar cadere nel dimenticatoio le sacrosante lagnanze dei cittadini e disinteressarsi delle esigenze di un vivere civile”.

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