No agli aumenti delle bollette dell’acqua. L’Adiconsum Cisl scrive all’Alto Calore precisando che “per tali presunti aumenti sembra che non esistano provvedimenti emessi di attorizzazione in tal senso da parte dell’ARERA, in quanto l’ultima delibera risale all’anno 2015 già fortemente contestata e tali aumenti vennero autorizzati sul presupposto che la società si sarebbe impegnata al potenziamento delle reti fatiscenti sostituendone elementi infrastrutturali obsoleti e malfunzionanti”.
I Consumatori chiedono di “abolire la tassa sulla tassa, non facciamo diventare l’acqua più salata. Come Associazione non ci risulta che l’ARERA sia stata sollecitata ed abbia effettuato un controllo sulle dichiarazioni rese dall’Alto Calore Servizi”.
L’Adiconsum Irpinia Sannio contesta fortemente “anche le bollette vecchie fatte recapitare agli utenti e risalenti ad anni pregressi da parte della Crearci, ossia la società di riscossione aggiudicataria dell’appalto per il recupero di crediti, inviando una serie di atti di ingiunzione di pagamenti a diversi consumatori”.