Cinipide e maltempo, è allarme castagna. Appello dei produttori alla Regione

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Patto tra operatori e Regione per rilanciare la castagna irpina. A Montella il consigliere regionale delegato all’agricoltura Franco Alfieri si è confrontato con il mondo dell’imprenditoria locale per immaginare una strategia comune a sostegno di una delle eccellenze del settore primario irpino.

L’iniziativa è stata promossa dal riferimento locale della Cia Salvatore Malerba, sostenuto dal presidente della Cia nazionale, Secondo Scanavino e dal regionale Alessandro Mastrocinque.

“Si rischia di far decollare le castagne straniere”, precisa l’imprenditore montellese, “a danno di quelle locali. Dobbiamo tutelare le nostre tipicità, fare un prodotto di alta qualità anche attraverso strategie biologiche mirate che proteggano le nostre piante”.

L’Irpinia è una delle realtà nazionale di riferimento nella produzione di castagne. Una leadership messa pesantemente in discussione dal cinipide che, nel corso degli anni, ha inciso negativamente sui numeri e sulla qualità delle produzioni locali.

“La fase più critica dell’emergenza è stata superata”, precisa Malerba, “ma il bilancio è stato salatissimo. Ora bisogna risalire rapidamente la china e, in questo senso, diventa fondamentale il ruolo della Regione”.

Massima disponibilità da Alfieri che ha ricordato quanto fatto fino ad oggi dalla Regione per arginare il contagio cinipide e disegnare nuove strategie di promozione e valorizzazione della castagna, attingendo anche alla programmazione comunitaria.