di Claudio De Vito – La storia degli under sta diventando un incubo. E’ un vero e proprio tormento che assilla il Calcio Avellino alle prese con l’allestimento della rosa soltanto in parte consegnata ad Archimede Graziani. Il grido d’allarme lanciato ieri dal trainer carrarese ha fatto in modo che l’attenzione si concentrasse in particolar modo sulla scelta dei baby. Ne occorrono quattro per l’undici titolare, almeno il triplo in organico.
“Nessuno arriverà a scatola chiusa” ha precisato categorico mister Graziani lanciando un messaggio chiaro ed inequivocabile ai vari procuratori ma anche al ds Carlo Musa e alla società sulle modalità selettive. L’ultima parola spetta sempre all’allenatore che con la sua forte personalità finora è sembrato in grado di imporsi sia presso la società – rappresentata dal solo Musa in questa fase – sia come garante verso la piazza delle doti di attaccamento alla causa dei calciatori selezionati, sia esperti che giovani.
Il via vai continuo di calciatori (questa mattina via in cinque: Evangelista, Maisto, Djibril, Carniato e Corvino) troverà un nuovo sbocco domani alle 16.30 quando i lupi di Graziani sosterranno il terzo test del ritiro contro la Rappresentativa Sturno. La sgambata del “Castagneto” sarà anche l’occasione per valutare con maggiore incisività l’inserimento nel 4-4-2 dei nuovi Matute e De Vena apparsi non ancora in condizione.
C’è tanto da fare in campo e fuori ma l’accordo in dirittura d’arrivo per la disputa delle gare al Partenio-Lombardi rappresenta un tassello non di poco conto per un club alla ricerca della sua identità nella piazza. La SSD di Gianandrea De Cesare infatti potrà giocare sul sintetico di contrada Zoccolari già a partire dalla gara di Coppa Italia con il Nola (che dovrebbe disputarsi domenica 2 settembre) e per tutta la stagione agonistica 2018/2019.
Lo farà in modo esclusivo fino al 30 settembre, poi si vedrà in base al destino dell’Avellino di Walter Taccone alle prese con l’iter davanti al Tar (il 13 settembre è prevista l’udienza di merito del ricorso contro la mancata concessione della Licenza Nazionale) ed eventualmente al Consiglio di Stato. In più nell’arco di questa settimana dovrebbe essere pronto il materiale tecnico con le nuove divise biancoverdi targate Sidigas. I tifosi si aspettano di vederci stampato sopra lo storico logo dell’Unione Sportiva.